venerdì 28 febbraio 2020

Venerdì 28 febbraio 2020

Carissima S. e blog. 
                                 gli anni, i mesi, le settimane e i giorni, sono volati ma, mai come questa settimana, ossia da venerdì scorso 21 febbraio 2020. Dai questa data i giorni  sono stati più lunghi e non passavano mai. La causa lo sappiamo, ma sopratutto è la paura che rallenta il tempo, perché convivere con gli affanni, l'ansia e la sofferenza, anche i minuti sembrano ore. Spero che tutto questo ci faccia riflettere sulla caducità della vita e sull'importanza di questa. In questi giorni, mi piacerebbe sapere cosa pensano i bambini nel vedersi a casa con i propri genitori, parlare e con essi e averli accanto molto più di prima. Non vorrei pensarlo, ma dal male, perché il male è male, può rinascere il bene e una famiglia più unita. Stamattina le notizie sono più buone e speranzose, il COVID19 non è ancora sconfitto, ma le nostre difese immunitarie crescono. Chissà se a livello internazionale, i    politici,capiscano cosa è bene e cosa è male, ma sarà dura e allora, io prego el Paron e invito, chi crede, di unirsi nella preghiera che è sempre cosa buona, ma sopratutto non fa male. Termino con un pensiero di Santa Chiara che ci indica di comportarci con sobrietà e digiuno consapevole, senza ricorrere agli accaparramenti insensati.

Buona giornata!


Santa Chiara d'Assisi (1193-1252)

fondatrice dell'ordine delle monache clarisse
Terza lettera ad Agnese di Praga

Vivere per lodarlo

Per ognuna di noi, che sia sana e robusta, il digiuno dovrebbe essere perpetuo. Ed anche nei giovedì, dei periodi non di digiuno, ciascuna può fare come le piace, cioè chi non volesse digiunare non vi è tenuta. Ma noi, che siamo in buona salute, digiuniamo tutti i giorni, eccetto le domeniche e il Natale. Non siamo però tenute al digiuno - così ci ha insegnato il beato Francesco in suo scritto -, durante tutto il tempo pasquale e nelle feste della Madonna e dei santi Apostoli, a meno che cadessero il venerdì. Ma, come ho detto sopra, noi che siamo sane e robuste, consumiamo sempre cibi permessi in quaresima. Siccome però, non abbiamo un corpo di bronzo, né la nostra è la robustezza del granito, anzi siamo piuttosto fragili e inclini ad ogni debolezza corporale, ti prego e ti supplico nel Signore, o carissima, di moderarti con saggia discrezione nell'austerità, quasi esagerata e impossibile, della quale ho saputo. E ti chiedo nel Signore di vivere per lodarlo, di rendere ragionevoli le offerte che gli rendi, e che il tuo sacrificio sia sempre condito col sale della prudenza. Ti auguro di stare sempre bene nel Signore, come posso desiderarlo per me stessa.

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