sabato 2 novembre 2019

Sabato 2 novembre 2019 

Carissima S. e blog. 
                                 ieri per Monselice è stata una giornata tosta. La città era piena di gente, e in mezzo a questa folla si passava a fatica. Al mattino ho fatto un giro, ma le strade erano così piene, che ad un certo punto ho dovuto rinunciare e tornare indietro, non prima di essere andato a vedere e fotografare la grande mortadella, diventata ormai una tradizione della Fiera dei Santi. Chi da parecchi anni organizza  questo evento della Mortadella più pesante del mondo, è un nostro concittadino, che è emigrato in Australia, ma ogni anno ritorna per aprire le porte della sua ex macelleria e offrire ai buongustai questa mortadella da record. Di solito a queste feste paesane, si incontrano amici, conoscenti e parenti, ma io ho incontrato solo un conoscente della mia parrocchia, con il quale mi sono intrattenuto a parlare per alcuni minuti. Egli ha quasi 93 anni e li porta molto bene, è appena tornato da un viaggio a Lourdes con degli amici. Con Gemma e alcuni parenti dovevamo incontrarci a pranzo nello stand allestito in Patronato del Duomo, ma lei non ne aveva voglia, così abbiamo pranzato a casa. Nel pomeriggio, sono andato a fare un altro giretto, avevo desiderio di visitare la mostra Micologica, allestita nell'ex Chiesa di santo Stefano. Anche in questa occasione ho fatto fatica ad arrivarci da quanta gente c'era in giro, che gremiva tutte le vie del centro storico. La mostra è stata allestita dai Soci del Circolo Micologico di Monselice. Con tanta attenzione,bravura e passione hanno mostrato al numeroso pubblico che la visitavano, tante qualità di piante, funghi e frutti di questa bella stagione autunnale. Con grande affetto sono stato accolto dagli amici del Gruppo Micologico, in particolare da Bertilla, una cara amica poetessa, la quale ha le mani d'oro, perché ha allestito il suo banchetto di foglie ricamate a mano da lei stessa, altre con delle bellissime frasi da lei composte, e delle piccole  graziose chioccioline, sempre fatte da lei. Prima di andarmene, Bertilla ha voluto donarmi alcune delle sue opere, in una foglia ha fatto una dedica a Gemma. Oggi il tempo non è bello come ieri e già gocciola. In altre parti d'Italia ci sono temporali e il mar Mediterraneo è molto mosso, ma i migranti continuano ad attraversarlo rischiando la vita. (Le navi, cosi dette umanitarie, che non so da chi siano sovvenzionate) continuano ad accoglierli. I Governi (che prima o poi li accolgono) li lasciano in quelle navi in condizioni pietose, e pertanto, non capisco quanto siamo stupidi e tutti dei senza cuore.

Buona giornata!


1591 kii,
mortadea da record,
che un toso vien qua
dal'Australia
pa a fiera dei Santi
e farla magnare
a tuti quanti.
Ieri che gera na bea giornata
de soe, che ga fato inpienare
vie e strtade de Mosseese.
Na calca cossì granda
da no podere gnanca caminare,
e ae giostre no so riussio a rivare.
Dopodisnà a forsa de spentoni,
so rivà a Santo Stefano,
a vedare a bea mostra de funghi,
piante e fruti, preparà 
dai voontari del
Grupo Micoogico Naturaistico Culturae
de Mosseese ch me ga incantà.
In fondo a grande saa
ghe gera un bancheto co de e chiche
fate  co arte e estro da Bertila,
na amiga poetessa, che scrive 
dee stupende poesie
 su a Natura e ea trasforma
con incantevoe bravura.
Pecà che sta bea mostra
come a natura soo pochi dì a dura.




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