mercoledì 27 novembre 2019

Mercoledì 27 novembre 2019 

Carissima S. e blog. 
                                 è un po' tardi ed è quasi ora di andare a letto, ma prima affido la mia giornata a qusta pagina del Rime...diario, per raccontarvi come ho passato la giornata. Stamattina lle 6 circa ero già alzato. Dopo la toilette, mi sono fatto un buon caffè con la moka. Alle 7 ero alla stazione delle corriere per prendere l'autobus per Padova, dove devo fare una visita oculistica. Mentre Gemma alle 7 e mezza. accompagnata da nostra nuora Cristina, va a fare la chemioterapia.  Alla stazione dei bus ci sono centinaia di ragazzi che aspettano il loro autobus per andare a scuola. Infatti, dopo qualche minuto è tutto un andirivieni di mezzi, già pieni di giovani, che scendono e salgono per andare a scuola a Este e a Conselve. Il mio bus  per Padova, arriva dopo un quarto d'ora, ed è quasi vuoto,. salgo e via verso Padova, Per fare una ventina di chilometri ci ha impiegato oltre un'ora, ma finalmente sono arrivato. Vado negli ambulatori dell'ULSS e alle 8 e tre quarti, un'infermiera mi chiama e mi fa un esame, pi mi dice di attendere nella sala d'aspetto. Alle 9 e un quarto vengo chiamato dall 'Oculista che è una dottoressa. Mi sottopone ad una visita accurata, poi mi mette le gocce per dilatare le pupille e mi fa accomodare in sala d'aspetto fin che le gocce non fanno il loro effetto. Verso le 10 e mezza vengo richiamato dalla stessa dottoressa e mi sottopone ad un'altra visita, dopo di che mi dice che la cataratta non è pronta per essere operata, che il mio strabismo, sommato alla vecchiaia, sono le cause della mia poca visibilità, e le palpebre  che si stanno abbassando  sono una concausa. Alle 11 circa, riprendo l'autobus per ritornare a Monselice. In autobus telefono a Gemma, la quale mi dice che ne avrà ancora per un paio d'ore, se arrivano i medicinali dalla farmacia ospedaliera. A mezzogiorno, poco più, arrivo a Monselice, prendo la mia auto che avevo parcheggiato poco distante dalla stazione degli autobus e vado  verso l'Ospedale. Trovo Gemma nella sua poltrona con la flebo al braccio e le infermiere mi dicono che ne avrà ancora per un paio d'ore, che poi sono diventate tre, e siamo arrivati a casa stanchi, con la pioggia alle 3 un quarto del pomeriggio. Questa è stata la nostra lunga giornata di oggi, che solo ora sono riuscito a scrivere queste righe.

Buonanotte!


Na vecia fotografia
che ne mostyra come che 
 a gera a piassa
dopo a guera del 45, verso el 1950/60
A sinistra se vede el paasso fessi
nel stie de i ani trenta, co sotp
 a botega de Belenghi,
Al'onbra, davanti a edicoa de Marineti, 
ghe gera i taxi, e in tuta a piassa 
che gera machine e motociclete.
A destra se intravede e tende del cafè Beduin
che ga davanto el penon de a bandiera
co tacà a fontanea pa i coonbi,
In fondo i Bacri e a tore
che sona atute e ore.

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