giovedì 28 aprile 2016

Precarietà

Giovedì 28 aprile 2016 

    Carissima S. e blog,
                             
                                     le nuove tecnologie imprimono alla vita una tale velocità, dove tutto appare e tutto scompare in un battibaleno, come se non esistesse nulla di stabile, di concreto. Tutto è precario. Qualsiasi iniziativa è di breve durata, come le nuvole in cielo che galoppano  velocemente,  in modo repentino esso ci appare grigio, azzurro. Nella sua immensità, in un momento appare appiattito, un nulla, è un mistero che non incontra riscontri. Questo è l’orizzonte che viviamo di questi tempi, come in lontananza si presenta al nostro sguardo, una linea che appare inarrivabile, impalpabile che si incontra il cielo con la terra. Anche i nostri pensieri sono così, vanno e vengono repentinamente, sia svegli che quando si dorme essi pullulano e si insediano precariamente nella nostra mente.
 
Buona giornata!
 
 
Affido a lettere e vocali
pensieri che passano veloci
nella mia mente.
Affido agli occhi
visioni che scorrono
come lo srotolarsi
di una pellicola.
Tutto rimarrà scritto
e impresso
 in un foglio di carta,
fin che ingiallito sbiadirà
e  saranno precarietà .
 
 

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