venerdì 1 agosto 2014

Dopo il tramonto

Buondì a tutti, perché oggi il giorno è splendente e il sorriso torna a labbra e mente.Ieri sera ho assistito alla commedia inscenata dal gruppo teatrale: Palcoscenico monselicense.


 I quali sono stati bravissimi per ben due ore, mi hanno fatto fare un sacco di risate con la commedia in dialetto veneto che mi hanno fatto gustare. E se vi posso invitare a le altre tre serate, ci sono delle altre compagnie che certamente ci faranno divertire. La location è magnifica ed è tutto gratuito. Buona giornata!


Sul far della sera,
nel giardino dell'Ercole
del nostro castello,
ho assistito ad uno spettacolo
assai bello.
Un compagnia teatrale monselicense,
ci ha divertiti con la messa in scena
d'una commedia spassosa,
tutta incentrata su una povera ragazza
da maritare privata del cognome
che a nozze doveva portare.
La madre confessa i suoi
giovanili amori che tal padre
della figlia ne ha certezza.
Al fattore l'ambascia dà
per dare alla figlia  la paternità.
Tosto, lesto, l'ambasciatore
s'approssima  al procreatore,
da questi respinto in malo modo.
Era per quel tale, la sera del tresette 


con gli amici, ma il quarto mancò
e a malincuore per fare il quarto
l'ambasciatore invitò,
con l'invito a non proferir parola
sulla causa della sua presenza.
Ma la partita comincia
con le presentazioni,
conseguenti deduzioni e allusioni
a tempi e date degli amici di gioventù
e le loro bravate, che hanno scatenato
furiose scenate, con il tragico finale
dell'ambasciatore imbarazzato.



Questi alfin, costernato,
dalla madre è ritornato,
quando arrivano i presunti padri,
tra  di loro in lotta alla
pretesa del loro disdoro,
tutti certi e pronti a riparare.
L 'ambasciatore non sa più cosa fare,
ma come Salomone è lui, i tre a licenziare
e la paternità  a dare.





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