martedì 31 dicembre 2019

Martedì 31 dicembre 2019

Carissima S. e blog. 
                                 ieri pomeriggio la nebbia ha ammantato il mio andare a Pozzonovo, a trovare gli amici Modesto e Susanna, che erano assieme a due dei loro numerosi nipoti. Entrambi erano loro vicini, mentre stavano facendo i compiti. Un quadretto familiare che solo i nonni possono incorniciare. Parlando con loro, ho detto che non potevo trattenermi molto, perché dovevo andare a pregare per le anime di due conoscenti, che a distanza di mezzora, venivano celebrate le esequie. Quando ho detto loro chi erano i defunti, li ho sorpresi e subito si sono guardati tra di loro, perché conoscono molto bene uno dei due deceduti. Così con Modesto, mi sono recato nella chiesetta di santa Rosa, qui a Monselice, per il primo funerale. Al termine ho salutato Modesto e sono andato in Duomo alla cerimonia funebre dell'altra defunta. Mi sono chiesto tante volte, perché vado così spesso a queste cerimonie funebri, e la risposta è ...che anche quest'oggi, ultimo giorno dell'anno, vado al funerale della moglie del mio compagno di classe Piergiorgio. Non so il perché, so solo che accompagnare i defunti nel loro ultimo viaggio e stare vicino ai familiari, mi sembra di essere loro di conforto. Inoltre, tutto ciò mi invita a meditare sulla caducità della vita e ad affrontare le insidie della vita compresa la morte, che prima o poi avverrà anche per me. Stamattina,volevo mettermi a scrivere quello che è stato, che mi è accaduto, che ho fatto quest'anno, ma aprendo le mail ho trovato i saluti di due dei miei numerosi amici poeti: Carla e Luciano, i quali mi hanno rincuorato positivamente sulla gioia di vivere. 

Ora con un grande abbraccio, auguro a tutti BUON POSITIVO ANNO 2020!


Vardo a Natura che nasse  e rinasse
senpre cossì da quando 
che a xe sta fata,
Penso a quanti come nialtri
che ga visto sta maraveia, 
e a tuti quei che a vedarà,
A e-ora me digo quanto 
oco che so sta a vivare
tuti sti ani in mezo a sta beltà,
e de no averla  in pieno gustà,
da e tante robe che gero ciapà.
A e-ora me domando...
Se te podessi tornare indrìo...
faresito ncora e stesse robe...
Sì! 
Parchè questa xe sta a me Natura
e ghe voio ben fin che a dura.

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