giovedì 26 dicembre 2019

Giovedì 26 dicembre 2019 

Carissima S. e blog.
                                ieri ho passato il Natale assieme a Gemma e i suoi figli e nipoti. Un paio d'ore in lietezza, buoni cibi e buon vino. Alle 17 siamo andati a Messa a Marendole, celebrata da Padre Danilo. Al termine siamo andati a salutari Mariano e Lorenza in Valle. Stamattina ci siamo alzati presto per andare a S. Messa delle 8, ma non avevamo letto il foglietto della Parrocchia, dove era scritto  che la S. Messa di Santo Stefano, sarebbe celebrata alle 10.30. Ormai eravamo alzati e siamo andati a fare colazione al Bar Sport, dove ci siamo intrattenuti con Margherita e abbiamo fatto gli auguri a Stefania la barista.Lasciata Gemma a casa, alle 10.30 sono andato da solo a Messa a San Giacomo, per la strada sono scivolato sul marciapiede ghiacciato, qualche botta, ma nulla di grave. L'omelia su Santo Stefano, il primo martire cristiano, è stata incentrata da Don Marco, su tre aspetti della vita di santo Stefano: 1) Guardare verso il cielo 2) Pregare 3) Perdonare. Infatti prima di morire per lapidazione Stefano ha alzato gli occhi al cielo, ha pregato e ha perdonato coloro che lo hanno lapidato. Egli ha fatto le stesse cose che ha fatto Gesù Cristo. Pertanto, credo che sia così anche per noi, perché tutti portiamo le nostre croci, ma dobbiamo anche rivolgere gli occhi al cielo, pregare e perdonare, solo così possiamo raggiungere la vera LUCE.

Buona giornata!


Fa fredo stamatina, ma ghe xe
un bel soeseo e azuro xe el ceo.
In te sto mese ghemo visto de tuto
piova tanta  e neve quea che basta,
Desso e prevision ciama fredo,
speremo ch'el sia suto e  se
casca un poca de neve, a fa ben
pa a tera e é verze xe pì bone.
Anca e giornate se slonga,
come che dise el proverbio
- da Nadae un passo de gae -
El 2020 el xe a e porte,
 speremo ch'el sia sensa  gran tormenti.
Intanto se vissina  a veceta 
dove el dì se slonga
de un'oreta.



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