mercoledì 14 ottobre 2015

rigenerarsi

Mercoledì 14 ottobre 2015 

   Carissima S. e blog, ieri sera sono andato all'incontro che l'A.V.O. di  organizzato per il 25° Corso di Formazione per Volontari Ospedalieri. Prima di ascoltare il relatore ho messo in silenzioso il mio telefonino, ma ho visto che c'era un sms che mi ha inviato Lucia, l'ho letto con sollievo perché voleva dire che lei aveva letto quello che io avevo scritto su f  e mi ha consolato , ve le propongo, ringraziando Lucia per avermele inviate: -Se la tristezza è arrivata, significa che l'anima l'ha prodotta, che aveva bisogno. E a quale scopo? La risposta è semplice, è arrivata per farci ritrovare il sorriso! è come se, nella vita di tutti i giorni, ci fossimo dimenticati un po' troppo di noi stessi, del nostro piacere, della nostra gioia. E così le energie hanno cominciato ad abbassarsi, andando sempre più giù, nel fondo dell'anima. Finché è suonato l'allarme. 'Scendere in basso' è il solo modo che l'anima ha per andare a pescare quelle energie e farle riemergere, per farci ritrovare...la gioia!
    Spento il tel, mi sono guardato attorno, nell'aula, nonostante la pioggia e la partita di calcio, eravamo in parecchi. Il relatore era Don Luca, parroco di Agna, che mi era stato descritto come un prete d'arrembaggio, appassionato di motori e che viaggia in moto e me lo aspettavo così come l'ho veduto stasera, giovane con i capelli lunghi, legati a coda di cavallo, piccolo e robusto, con due occhietti 'fureghini' di color azzurro, vestito con gli scarponi, la camicia fuori dei pantaloni e un maglione sopra, portava al collo una croce 'mignon'. Ha esordito con la sua voce a volte stridula, altre pacata e profonda sul tema della serata, che aveva come titolo: 'Il rigenerarsi di chi assiste'. Fin da subito  egli ha fatto degli esempi fisici, come la semplice  e fondamentale respirazione, per  spiegare   la rigenerazione e passare alla relazione, all'equilibrio fisico-mentale, e ha terminato con la testimonianza della sua Fede e del suo essere sacerdote. Lo svolgimento del tema era molto difficile, ma l'ha svolto in modo magistrale e l'ho ascoltato con piacere e con molto interesse. Grazie a questo giovane prete ho fatto il pieno del carburante necessario per continuare a svolgere al meglio il mio servizio di Volontario A.V.O.
 
 
 
                                 UN MALATO A UN VOLONTARIO
 
Quando vieni a trovarmi
Vado oltre la mia malattia
E con il tuo aiuto
Ritorno me stesso
E nella mia stanza
Rinasce la speranza
In un domani
Senza sofferenza
Quando te ne vai
So che ritornerai
E se non mi ritroverai
Pensami e…
Non ti angosciare
Perché in ogni caso
Nel mio cuore resterai.
Grazie amico mio
Sei un dono
Del Buon Dio.
 

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