Martedì
18 agosto 2015
Carissima S. e blog, come si fa a non
pensare a tutto quello di brutto che succede nel mondo, ma in particolare a
quelle persone che muoiono per cercare
una vita migliore. Che essi siano profughi dalle guerre, o gente che scappa
dalla miseria, non ha nessuna importanza, sono sempre esseri umani che cercano
di fuggire dalla disperazione. L’esodo sembra una parola storica, ma è di una
attualità che fa riflettere. Diamoci una mano l’un l’altro per aiutare, ma
soprattutto per fare ragionare chi ha il potere in mano, affinché facciano davvero
le mosse giuste per aiutare tutti quei paesi che vedono i loro connazionali che
intraprendono la strada sbagliata. Mi ripeto e non mi stancherò di ripetere,
comincino a parlare delle armi e di tutti quei mezzi che si usano nelle guerre,
inviino tecnici e mezzi agricoli, utensili al posto di armi. Forse ci sarà meno
guadagno, ma anche meno morti innocenti.
Buona giornata!
C’era
una volta un borgo
Considerato
felice
Che
la parola meretrice
Ha
gettato nel gorgo
Dell’infelicità
Forza
nobili politici
Guardate
la vostra città
Che
se ne sta andando all’aldilà
Camminate
qua e la
Toccate
con mano le necessità
Oltre
a quelle incombenze che avete già
Questo
è quello che vi aspetta
Quando
vi siete proposti alla guida
Della
nostra città
Per
raggiungere la felicità
Nel
PIL e nel BIL.
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