giovedì 7 maggio 2015

quattro passi serali

Carissima S. e blog, come tutti i mercoledì sera, il gruppo dei camminanti è partito dalla piazza, puntuali e pimpanti verso il Montericco. Io, già alle prime rampe, chiudevo la fila degli oltre centocinquanta partecipanti. Più salivo e più fatica facevo, Demetrio al servizio scopa mi incoraggiava, pian piano, mentre il buio diveniva sempre scuro, sono arrivato alla Casa rossa, coloro che mi precedevano avevano già iniziato il percorso dell'anello. Ho tirato il fiato e mi sono appoggiato alla ringhiera di legno che protegge il precipizio. Il mio sguardo s'allunga sulla città illuminata,  da quassù di sera è un magnifico spettacolo, si allarga fino all'orizzonte nella miriade di luci rosse e gialle, fino alla Mastio sopra il colle minore la Rocca che da qui sembra un mucchietto di pietra. Sono felice di essere riuscito a salire fin lassù e di avere potuto godere una Monselice rivestita di luci. Buona giornata!
 
 
 
Sei affascinante
o mia città natia,
di giorno o di notte
meriti sempre una poesia.
La luce del giorno 
al  buio della notte
lascia il suo soggiorno
nella città.
Dall'alto del Monte grande
ti riscopro adorabile
nei tuoi contorni sfumati
di luce artificiale
 ammantati.
La notte richiama
il  pensiero al presepe
che rivive più luminoso
di quel tempo lontano prezioso
che  Colui che tutto move
ci ha donato.
 
 
 


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