martedì 19 maggio 2015

diritti

 
Carissima S. e blog, un amico, vicino al pensiero di Amnesty, mi ha chiesto cosa ne penso dei diritti umani, lì per lì non ho saputo cosa dirgli, ma poi ripensandoci, mi è passato per la mente questo pensiero che non so se lo ho letto o udito, e nemmeno dove e quando. So solo che il passare del tempo affievolisce i ricordi e lascia libero spazio solo al presente, che è già passato e futuro allo stesso tempo.
Un momento di passione ha fatto scoccare la scintilla che ha dato origine alla vita. Essa è grande come una fiammella avvolta nello stoppino di una candela. Brucia lentamente, come cera si scioglie a poco a poco al calore dell’umano fuoco. Il passare del tempo ravviva, arde, si spegne nel mutar di cose degne e indegne. La fiammella trema ad ogni alito di vento, consuma il ieri, l’oggi resiste per miracolo,  il futuro è un moccolo diventato già domani che lentamente va spegnendosi.
Per questo motivo, prima che il moccolo si spenga, voglio lasciare scritte le mie esperienze su  tutto ciò che la vita mi ha donato, e forse qualcuno quando avrà giorni bui, potrà leggere qualcosa che gli potrà venire in aiuto per vivere la sua vita nel migliore dei modi.
A noi viene insegnato a distinguere ciò che è bene e ciò che è male, ci hanno insegnato a fare il nostro dovere e avere i nostri diritti. Il bene è quello che piace e ci fa  stare bene che lo differenzia da ciò che ci fa stare male. Il dovere e quello di essere genitori, di essere figli, di lavorare, di amare il prossimo. Il diritto è avere tutto ciò che ci spetta che nel caso dei genitori è avere l'affetto dei figli e viceversa ai figli quello dei genitori e sei lavoratore hai il diritto di avere la giusta retribuzione e il giusto riconoscimento. Tutti dunque, abbiamo il dovere di amare il prossimo e di essere riamati. In sintesi questi sono i veri valori della vita.
L'uomo però spesso non si comporta così, anzi ci sono uomini che vivono sopraffando e calpestando ogni diritto umano, senza distinzioni tra vecchi, donne e bambini. Oggi più che mai l'uomo che io non considero un essere umano, si comporta in modo così bestiale, da distruggere perfino l'arte che è il valore storico più armonioso che l'uomo abbia creato.
Il diritto alla vita, alla bellezza, all'amore, non conta ormai più nulla per certi uomini, ma allora, perché altri uomini che amano la vita, la bellezza e l'amore, non distruggono le fabbriche di armi e creano invece giardini di profumati fiori? Buona giornata!
 
 
 

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