lunedì 10 luglio 2017

lunedì 10 luglio 2017

Carissimi,
                 vorrei potervi raccontare i sogni che ho fatto stanotte, ma poiché mi sono svegliato parecchie volte a causa del caldo, li ho dimenticati tutti tranne uno. Ho sognato che ero andato in montagna e nel bosco, tra i pini c'era una piccola chiesa con accanto un altrettanto piccolo monastero, che aveva sopra la porta una campanella con una cordicella che penzolava mossa dalla da un refolo di vento. Mi sono avvicinato alla porta della chiesetta per entrare a dire una preghiera, ma l'ho trovata chiusa. Allora, mi sono avvicinato al conventino e ho tirato la cordicella della campanella, il suono argentino del bronzo ha richiamato l'attenzione di qualcuno che ha girato la chiave nella toppa, ha tirato il catenaccio e mi ha aperto. Era un piccolo frate con la barba lunga e bianca, il quale, dopo avermi salutato con un sorriso, mi ha chiesto cosa volevo - Ho risposto che volevo visitare la chiesetta per recitare una preghiera e se per favore poteva aprirmela perché è chiusa - Lui sorridendo si voltò e mi disse di guardare, che la porta era aperta - Io volsi lo sguardo verso la chiesetta e con mia grande sorpresa  vidi che la porta della chiesetta era aperta....

Buona giornata!
 
Tute e robe vien fassie farle
se e xé bee e bone
ancora de pì
se no e fa mae a nessun
A-eora che mae fasso
se penso al PARON
parché par mi
el xé Lù che ga creà
l’Universo
e ogni volta che ghe domando
el pardon par calche me bruto verso
el me consoa e torno
a essare in sesto.

      

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