giovedì 20 luglio 2017

giovedì 20 luglio 2017

Carissimi,

                 vi confesso che ogni tanto, in modo particolare quando si avvicina la data del mio compleanno, a parte i ringraziamenti al PARON per avermi lasciato a godere il bello e il brutto di questo mondo, mi soffermo a pensare anche a SORELLA MORTE, ma è solo qualche flash. Dunque, vi racconto la mia giornata da76enne - mi sono svegliato come al solito verso le sei del mattino e dopo le solite cose del mattino, sono andato a Messa nella chiesetta delle Suore. Terminata la s. Messa sono uscito, ho acceso il cellulare, ma non mi dava nessun segnale, ho preso la bici e l'ho trovata con la gomma a terra. Ho fatto un bel respiro e in attesa che aprissero i negozi, sono andato a passeggio verso il Duomo vecchio. Nel lungo pezzetto di terra che si incontra dopo la barchessa di Villa Nani, ho visto che due amici Maurizio e Valter, amanti della  nostra città, che stavano tagliando l'erba, li ho salutati e ringraziati per questo bel servizio. Poi sono entrato nel Duomo e  mi sono rivisto vestito da zagheto durante i Pontificali che venivano celebrati in questa antica Pieve, ho rivisto il Monsignore con in testa il berretto con il fiocco rosso e Rosina, la moglie del campanaro Rino, che dopo messa mi dava una scodella di latte. Nel fra tempo i negozi sono aperti e ho riparato  bici e cellulare. Quest'ultimo ha cominciato l'invio dei Vostri auguri e sono davvero tantissimi, per i quali vi ringrazio con tutto il cuore tutti, perché mi è impossibile ringraziarvi personalmente se non quelli che ho sentito al Telefono. All'una, mia nipote Betty, ha offerto a me e a Gemma il pranzo, che è stato davvero squisito e speciale servito alla Cappa d'Oro (Menache). Nel pomeriggio mi sono gustato con l'amaro in bocca il Tour de France. Così ho trascorso la mia prima giornata da 76 enne.  Ma con gioia ho letto il pensiero poetico dell'amico Valter che qui di seguito mi rende felice di riportare

Buona giornata a me , a Valter e Maurizio e a tutti!

Quel luogo che smise

di ospitare sorrisi,

langue e pian piano

spegne le capacità

per le quali era stato costituito….

ferito ed irriso, il civico agire,

nel profondo della noncuranza

si cela.

Nessun commento:

Posta un commento