Carissima S e blogs, ieri sera ti ho vista in chiesa e sono stato felice di salutarti. Questo è il luogo dove si incontrano, o dovrebbero incontrarsi, tutti i cammini degli uomini.
Oggi inizio a raccontarvi quello che ho scritto e annottato sul mio notes.
Premessa
Alla sera, prima di coricarmi,
scrivo i miei pensieri. Non sono appunti che riguardano il cammino, ma quello
che passa per la mente camminando, e che nelle soste, annotto su un piccolo
notes.
Verso novembre i giorni si fanno più
corti, a casa presto ritorno e non esco più fino al mattino. Le sere sono
lunghe e allora, come ogni anno in questa stagione, metto in ordine il
disordine che ho sulla scrivania. Ho tanti pezzetti di carta, foglietti più
meno grandi, scritti in fretta e con tante cancellature, ho anche il piccolo
notes degli appunti sul mio peregrinare estivo.
Li prendo in mano, li leggo a fronte e retro,
alcuni li getto, altri li trascrivo su
questo libretto, per farne parte con voi che mi leggete.
Tra i tanti appunti ho trovato
questo pensiero di Marcel Proust, che adotto come presentazione di questo mio
insieme di pensieri.
APPUNTI BREVI
Perdere la testa per cose inutili, inessenziali.
***
Perdere la conoscenza, è un po’ morire.
***
In riva al mare, un granello d’oro nella sabbia, è solo uh
riverbero di sole.
***
Applicate la mente solo su quanto vi piace.
***
Procurate di porre rimedio presto agli errori che fate.
***
Guarda dentro di te, se vuoi scoprire quanto hai bisogno di
sapere.
***
Scherzare con la morte: Morituri te salutant.
***
La notte …la notte… e il suo cielo profondo d’ inchiostro
blu.
***
Ad occhi aperti a guardare il soffitto bianco, le ore
scorrono lente.
***
Il potere è debolezza,
è paura, delle persone che ti vivono accanto ogni giorno.
***
Imprigionato dall’emozione, le parole si smorzano nella
gola.
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