lunedì 22 giugno 2015

Carissima S. e blog, ieri con la Banca di Sant'Elena, come sempre,  organizzatrice di belle manifestazioni e gite, ho iniziato la giornata nel migliore dei modi. Ci siamo alzati di buon'ora e un comodo bus ci ha portati a Fusina (VE), terminal e partenza dei mezzi che trasportano merci  e passeggeri. Qui saliti su d'un barcone, ma non per fuggire, come quei poveretti che fuggono dalla fame e dalla guerra, ma per una piacevole gita lungo la Riviera del fiume Brenta e  la visita a delle Ville venete, il mezzo aveva posti a sedere al coperto e all'aperto.
Dopo giorni di continui temporali, oggi il cielo e azzurro, trapuntato da fiocchi di nuvole bianche. Il sole scalda, ma non da fastidio, il burcio è pulito e comodo, il personale è gentile e ci ha accolto portandoci il caffè.
Eravamo gruppi di diverse regioni d'Italia assieme a degli stranieri che venivano dal Giappone. Siamo partiti dall'imbarcadero e abbiamo risalito il naviglio del Brenta verso Padova. Il primo impatto che mi ha riempito di stupore, è stata la Chiusa del Maranzano, il mezzo navale è entrato in un bacino che sembrava fatto su misura della barca, o per meglio dire la barca è stata fatta su misura del bacino. Siamo stati chiusi dentro. Eravamo più bassi dell'acqua che era oltre la porta Padova, a poco a poco l'acqua è entrata dalle feritoie poste a mezzo delle porte e ha cominciato ad innalzarci fino ad arrivare allo stesso livello dell'acqua di fronte, poi la porta si è aperta e siamo passati. Dall'altoparlante la guida ci ha spiegato il meccanismo e ci ha detto che ne troveremo delle altre, oltre a numerosi ponti girevoli, azionati elettricamente e anche a mano. Siamo passati così dall'acqua salmastra all'acqua dolce che ha cambiato colore divenendo come si dice di colore  'brentana'.
Il lento risalire nello stretto naviglio ci ha fatto vedere le sue sponde ricoperte di una vegetazione lussureggiante di piante, fiori multicolori, prati e giardini molto ben curati. In cielo e molto vicini a noi ci volavano attorno Gabbiani, cormorani, anitre, garzette, anatre selvatiche e aironi con una miriade di farfalle e 'paveji',  questi volteggiavano attorno alla barca, in un continuo andirivieni curiosi di vedere questi strani invasori del loro ameno habitat.
La prima Villa che abbiamo visitato è stata Villa Foscari 'La Marcontenta', poi Villa Valmarana e infine la grandiosa e bellissima Villa Pisani. Mi sono riempito gli occhi di bellezza e raccontare quello che ho veduto sarebbe un'impresa, pertanto, cari amici se potete andate a fare questa meravigliosa gita. Fuori della porta di casa abbiamo delle vere meraviglie che meritano di essere vedute. Buona giornata!

 
 
 
 
 
Viserbella 08.06.2015 lunedì
 
 
   Cielo azzurro, mare calmo, sopra di me volano stormi di cormorani neri  più numerosi dei gabbiani. La spiaggia oggi sembra svuotata, i marinanti del fine settimana se ne sono andati, ritorneranno sabato prossimo. Il sole scotta, ma un venticello gagliardo mi da ristoro. Tra gli ombrelloni, girano più 'Vù cumprà' che villeggianti, se non ci fossimo noi del Gruppo anziani, la spiaggia sarebbe un mortorio. Faccio così una considerazione sull'andamento della vita odierna, lo sfacelo istituzionale, la mafia nazionale e internazionale, la speculazione sui poveri migranti che nonostante sanno che da noi c'è la crisi, arrivano sulle nostre coste, a rischio della vita , sempre in tanti.  La disoccupazione, la cassa integrazione, fanno il resto e consumano i risparmi che tanti di noi hanno risparmiato per la vecchiaia. I nostri giovani se vogliono sopravvivere, faranno anche loro gli emigranti in regioni del m ondo a cercare fortuna, come facevo io 50 anni fa. Mentre i potenti si trovano a far chiacchiere di qua e di la e non riescono a mettersi d'accordo sul da fare e la cosa migliore che sanno fare è mangiare e  dare il via libera alle fabbriche di armi.
Cari, con tristezza vi auguro una buona giornata!


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