Carissimi,
stanote el musso trà - tradotto questa notte l'asino scalcia - Sì... perché ieri sera sono andato a cena con mio fratello, venuto da Milano per trovarci. Rimane solo un paio di giorni, infatti stamattina vado a prenderlo per portarlo alla stazione ferroviaria. Siamo stati noi assieme per un paio d'ore, abbiamo cenato con polenta e musso, come lui desiderava e con piacere abbiamo mangiato la polenta bianca come ce la faceva nostra mamma Sandrina. Abbiamo ricordato tutti i nostri cari, abbiamo parlato della nostra vita di ieri, dei luoghi e degli amici che avevamo in gioventù e che molti di loro li ha ritrovati e gli hanno fatto festa. Oggi però non se la sentirebbe più di ritornare, perché la vita che fanno gli amici rimasti, per lui è monotona, a Milano ha un altro mondo che gli da sempre stimoli e sensazioni diverse. Abbiamo parlato delle nostre famiglie e del nostro carico di anni, che mentre passano i nipoti crescono e si allontanano, noi invecchiamo e per fortuna abbiamo un tetto e una famiglia. Abbiamo passato davvero un po' di tempo assieme, come non avevamo mai fatto, anche se... mentre si mangiava, lui chattava e io l'ho invidiato per il suo gioioso modo di vivere. Oggi ho una giornata piena, come ho detto ora vado a prendere mio fratello che è da mia sorella e lo porto al treno, poi Gemma la porto in piazza, alle 10 ho il funerale della mamma di una mia amica, verso mezzogiorno vado a Este a prendere i nipoti per portarli a pranzo da noi, nel pomeriggio li riporto, stasera ho la riunione con i miei Volontari dell'A.V.O. Per me la vita qui non è monotona e spero che continui a lungo.
Buona giornata!
Mio fratello con il nipote Tommaso
A sena co me fradeo
nialtri do soi
par mi
xé sta el momento pì beo
de sti do dì
ch'el xé resta qua a Mossese
Anca se mentre che se magnava
ogni tanto el chatava
e dopo tuto sodisfà
el me contava
el rideva
el se ingaossava
Cossi xe fato Marineo
me fradeo.
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