giovedì 14 settembre 2017

Giovedì 14 settembre 2017

Carissimi,
                  il tempo non si è ancora aggiustato, il cielo è coperto da nuvole di tanti colori, che vanno dal grigio tenue a quello inteso, ce ne sono di bianche e rosate dal sole che tenta di trafiggerle, fa fresco, ma meno delle altre mattine, non so se rimanga così, ma mi sa che pioverà. Oggi partecipo a due funerali, stamattina a quello di Maria, con la quale ho una parentela da parte di mamma Sandrina, infatti Maria è figlia del 'Moro', fratello di mia nonna Rosa, mamma di mia mamma, il funerale viene celebrato in Casa di Riposo e io ho l'incarico di fare il 'zagheto', qui in questo luogo lo faccio volentieri  tutte le domeniche e mi sembra di essere ritornato fanciullo quando andavo a fare il chierichetto a San paolo e a San martino, che era la chiesa dei funerali; nel pomeriggio vado a Battaglia Terme per il funerale di Terenzio, ma che chiamavamo Luciano, un cugino di mia moglie Maria che era figlio di una sorella di mia suocera Amelia. Oggi ho una giornata nella quale passerò qualche ora in chiesa e non mi dispiace, perché da qualche tempo frequento più spesso la chiesa, anzi quasi tutti i giorni vado in chiesa a fare una visitina 'AL PARON' DIO ONNIPOTENTE E MISERICORDIOSO, al quale rivolgo una preghiera per me, per i miei cari vivi e defunti, per voi e per tutto il mondo, che ha un bisogno immenso della sua Misericordia. Oggi c'è tanta incredulità, non ci sono più vocazioni sacerdotali che ci accompagnano e ci sostengono in questo cammino verso il CIELO. La chiesa viene usata solo per tradizione e per cerimonie poco religiose e molto mondane; i pochi sacerdoti che ci sono, spesso cadono nelle grinfie del mondo. Non lo so se è perché sono vecchio, percé non ho più tanti stimoli e nemmeno voglia di fare le cose che facevo,  è se è per questo motivo che mi viene spontaneo chiedere l'aiuto di DIO ogni giorno, perché ogni giorno ne ho bisogno, mentre quando ero più giovane avevo altre cose da fare che pensare a LUI. Troppo comodo si potrebbe dire, ma è per questo che EGLI ha mandato suo FIGLIO GESU' per dirci di confidare in LUI per vivere bene anche questo tempo di senectudine. Infatti,  vi confesso, che ogni qual volta che ho qualche acciacco vecchio o nuovo e GLI chiedo di aiutarmi a sopportarli, EGLI viene sempre in mio aiuto e mi da la forza per convivere con essi. Vi auguro di  trovare il tempo di pensare a DIO e di non diventare vecchi troppo in fretta, ma quando inevitabilmente lo diventerete, chiedeteGLI  attraverso MARIA sua madre il suo aiuto ed EGLI  né ho la certezza velo concederà.
 
Buona giornata!
 
 
Vecchio
ma non troppo
Vecchio
con ancora tanta voglia di vivere
Vecchio nel corpo
ma non nello spirito
Vecchio
che sta esperimentando
la vicinanza del PARON
al quale affido le mie giornate
al quale confido le mie pene
il QUALE mi ridona
AMORE
 
 
 

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