giovedì 27 ottobre 2016

giovedì 27 ottobre 2016

carissima S. e blog,
                                 oggi è il compleanno, 83 anni, di mia sorella Noris che abita a Milano; nuvole grigie con il sole, terremoto che da ieri sera non smette di tenere in ansia le popolazioni del Centro Italia e in particolare delle Marche. Sbarchi continui di migranti; i morti per annegamento sono già oltre 3800. Ma è anche un giorno triste per la morte di un caro amico di nome Walter, il quale aveva un corpo da adulto, ma con il cervello di bambino. Egli era l'emblema, il biglietto da visita della Chiesa dei Frati. Era sempre dentro e fuori della chiesa, andava e veniva, anche durante le cerimonie religiose; si fermava accanto all'uno o all'altro dei fedeli, chiedeva un orologio o quando veniva celebrata la. Messa; fuori la chiesa era in attesa di qualcuno per chiedergli le medesime cose. Walter arrivava alla mattina alle nove, rimaneva fino a mezzogiorno, poi andava a casa, che dista pochi passi dalla chiesa. Dopo pranzo, verso le due e trenta, era già davanti al bar, in attesa che i frati aprissero le porte della Chiesa.  Ogni volta che entravo in chiesa per recitare una preghiera, Walter era seduto su  un banco e a modo suo parlava con Gesù. Oso pensare, in questo autunno, alla tristezza del tempo, si è aggiunta la chiusura del Convento dei frati, che sono stati trasferiti in altri luoghi serafici, e    Walter, come un Angelo, sia volato in cielo, perché non ha resistito alla partenza dei suoi amati Frati.
 
Buona giornata!

 
 Walter,
 con il fisico da adulto,
ma era un bambino, un Angelo
dagli occhi azzurri
che da mane a sera,
alla sua maniera,
nella Chiesa dei Frati,
lo trovavi in preghiera.
Lo trovavi
davanti alla porta della Chiesa
a chiedere a chiunque si presentasse:
un orologio o quando
veniva celebrata la S. Messa.
Walter
era parte di questo luogo,
qualche volta era insistente,
ma mai prepotente,
era un  bambinone che ti faceva tenerezza.
Chiuso il Convento,
anche Walter è diventato Angelo 
per rimanere accanto
ai suoi buoni e amati Frati.

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