martedì 29 agosto 2017

martedì 29 agosto 2017

Carissimi,
                 vi ringrazio per la lettura di questo RIME...DIARIO, ove raccolgo la mia giornata, immagini e canti e spero di  non annoiarvi. Oggi h cominciato la giornata andando a passeggiare per l'argine, era già da qualche giorno che non ci andavo e ho fatto un po' di fatica. L'acqua del canale è sporca, la vegetazione e secca, i campi non hanno più raccolti e l'uva anch'essa ha risentito della siccità e ha grani piccoli, credo che quest'anno il raccolto sia scarso. In tarda mattinata vado a prendere mio fratello alla stazione che arriva da Milano per rimanere con noi qualche giorno, prima di riprendere la sua routine di nonno. Non vedo l'ora di rivederlo e sentire le ulteriore novità,  oltre a quelle che già mi invia al cellullare tutti i giorni. Ho ricevuto anche la conferma dei partecipanti a PRO...ESIA e mi dispiace per l'amica Rosanna che sta passando un brutto momento in famiglia, a lei la mia vicinanza e gli auguri che tutto si risolva presto e nel migliore dei modi. Sono qui seduto a scrivervi e lo sguardo mi cade su d'un opuscolo che mi ricorda il bel pellegrinaggio alla Verna di sabato scorso, pertanto, vi invio il pensiero di Dante Alighieri nel canto XI del paradiso - Nel crudo sasso intra Tevero e Arno da Cristo prese l'ultimo sigillo che le sue membra che le sue membra due anni portarno - Il sommo Poeta in questa breve frase mi ha riportato in quel serafico e santo luogo.
 
Buona giornata!
 
 
Dal piano al monte
intra verdi boschi
nel frullar di foglie
e canto d'augelli
arrivai all'eremo
ove Francesco
d'Amore per Cristo empito
ricevette in dono  le sue piaghe
e divenne  di LUI seguace
in anima e corpo
Francesco
quassù meditò pregò soffrì
e in questo luogo
ho anche io innalzato
distratte preghiere
nella speranza che
Francesco
le possa consegnare
 ugualmente
al nostro Signore e Creatore. 
 
 
 
 

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