martedì 22 agosto 2017

martedì 22 agosto 2017

Carissimi,
                 stamattina si sta bene vestiti, così per andare a fare la passeggiata mi sono messo un giubbino leggero e stavo proprio bene, ma nel ritorno me lo sono levato perché  il cammino e il sole ha cominciato a scaldarmi. Sono tornato e ho sentito della nuova disgrazia che ci ha colpiti con il terremoto nell'Isola di Ischia. Il nostro Bel Paese sta cadendo a pezzi un po' dappertutto. Ci sono cose imprevedibili, ma ce ne sono molte altre che possono essere prevedibili, facendo una manutenzione sistematica e controllando che vengano fatte tutte quelle che dovrebbero essere fatte di routine. Non capisco quello che fanno i politici, parlano di sprechi, ma non fanno nulla per fare rispettare e applicare le norme, i regolamenti, le leggi, che ne ce ne sono a iosa. Quando avvengono le disgrazie sono pronti a fare la processione con parole e in presenza sui luoghi dei disastri. Cari politici, credo che sia opportuno darsi da fare che non litigare per le poltrone, tanto ho visto che ormai la politica è diventata un lavoro e non una ONORABILITA' come ve la appuntate sul petto. L'Onore è una cosa seria se viene  concretizzato, ma se viene solo usato per mestiere diventa disonorevole. Penso solo alle scuole, che fra poco inizieranno, vorrei vedere se i locali sono stati messi a norma, se  presidi, professori e le altre categorie scolastiche, sono pronte ad accogliere gli studenti. Mi sa invece, che come ogni anno siano nel caos e si deve arrivare a Natale e anche più in la per andare a regime. Ditemi che sono di vecchio stampo, ma per me ci vuole più Stato e meno privato e i politici devono controllare che questo Stato funzioni. Ora ci mancava anche il terremoto ad Ischia per fare dimenticare tutto quel poco che ho elencato finora.
 
Buona giornata!
 
 
C'erano dei bei prati verdi
degli alberi secolari
ville e palazzi sontuosi
con giardini favolosi
Isole meravigliose
da gustare
per potersi rilassare
C'erano e non ci sono più
qualcosa hanno salvato
i pompieri di Viggiù
ma anche loro
non ne possono più
perché hanno mezzi sgangherati
e pochi uomini inadeguati
per fronteggiare le disgrazie
e i tanti terremotati.
 
 

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