lunedì 27 marzo 2017

lunedì 27 marzo 2017

Carissimi,
                  questa notte, credo verso mattina, mi sono sognato che dovevo riempire la provetta per l'esame della glicemia, sono andato in bagno ho preparato il barattolino, l'ho riempito di pipì e ho infilato la provetta nel barattolino, era talmente vero che quando mi sono svegliato, sono rimasto sorpreso, perché il contenitore era ancora intatto, sigillato. Scusatemi per questo racconto, ma il sogno era così vero, che così non mi è mai successo, e sì che di sogni  ve ne ho raccontati. Comunque stamattina mi sono alzato presto e sono andato all'H per gli esami del sangue, erano le sette circa, ma già c'erano una decina di persone, avevo il n. 18 e verso le otto avevo già fatto la registrazione, il prelievo e stavo uscendo dall'ambulatorio del laboratorio analisi. Sono rimasto con il mio compagno  Mario. al servizio A.V.O. difronte ai Poliambulatori, fino alle ore nove e trenta, poi ho dovuto ritornare a casa per accompagnare Gemma dal dentista. Verso mezzogiorno è uscita e siamo ritornati giusto per l'ora di pranzo. Ora sono qui a scrivervi, a salutarvi, fuori c'è un cielo azzurro e il sole alto, che mi invoglia a fare un giro in bicicletta. Ora vi lascio augurandovi...

Buona giornata!
 
Quale parola
potrei mai usare
per poter descrivere
questa meraviglia
che la Natura
ogni primavera
mi fa ammirare.
Non ci sono parole,
solo lo sguardo incantato
nel vedere  tanta beltà.
Allora, non posso
che pensare e al Creatore
questa preghiera innalzare
 
AL PARON
Grassie Paron
De averme creà
Fato cristian e conservà
In te sta note.
Grassie Paron
Pal ciareto de sto dì
Fa che meo gusta
E che fassa tuto
Quelo che Te voi Ti
Grassie Paron
Par farme vedare
ste bele robe
a ogni primavera.
Par averme fato
Rivare fin qua
E se Te voi
Fame rivare pì in là
Grassie Paron
Par ogni roba
Che on cò Te me regali
E pardoname se
Fasso dei fali .
 

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