Carissimi, oggi il sole c'è, ma la temperatura è autunnale. Non c'è voglia di mare ma solo di sognare. Allora, buona giornata e buon riposo, magari andando nel tempo a ritroso.
In una terra arida e sconfinata,
c'è un villaggio di povera gente,
case con il tetto di paglia,
capre e un asino che raglia.
Abira è una bella ragazza,
ormai diventata donna
e anche lei sogna.
Lei si reca al pozzo tutti i giorni
ad attingere l'acqua, si specchia,
gioisce al vedersi riflessa e
a voce alta si confessa.
Abira desidera un principe azzurro,
in sella ad un bianco destriero,
bello, alto, biondo e fiero.
Un giorno dietro l'altro passa,
Abira conduce la stessa vita,
attinge l'acqua, prepara il pane,
lava le vesti, pascola le capre.
Quel giorno al pozzo arriva
un cavaliere che le chiede da bere,
Abira ne è affascinata, si scambiano
sguardi e sorrisi e splendono
i loro visi.
Non occorrono parole,
si parlano con gli occhi,
Abira sale sul cavallo
accanto al suo principe azzurro,
e va verso il suo sognato futuro.
(Da L'armata perduta di M.V.Manfredi)
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