giovedì 17 novembre 2016

giovedì 17 novembre 2016

Carissima S. e blog,
                                 'Non rimarrà pietra su pietra' è quello che è successo nella città  Assira distrutta dall'ISIS, ma se verrà la pace, le città verranno ricostruite, ma invece tutti i morti annegati nel Mediterraneo più non rivivranno e nemmeno saranno ricordati, perché non hanno nome. Mi chiedo allora, se è possibile riuscire a liberare le zone in mano ai terroristi, non sia possibile fermare questa ecatombe di esseri umani. Non sentite anche voi una stretta al cuore, quando in TV vedete queste tragedie, o ci stiamo facendo l'abitudine, come fosse una cosa normale. Se crediamo che valga la pena mettersi a tavolino e discutere su cosa fare, dobbiamo credere che si possa anche aiutare quella povera gente, laggiù nella loro terra e se un giorno vogliono emigrare, lo possano fare liberamente senza rischiare la vita, ma come ho fatto io cinquanta  anni fa, o  vogliamo che il popolo dell'AFRICA sia per sempre condannato a morire, come avveniva  il tempo con lo schiavismo, ed ora con il miraggio della libertà e della fortuna. Io credo fermamente  che ci sia il modo di aiutarli nella loro terra e mi rivolgo ai potenti seduti ai quei tavoli di fare veramente qualcosa, altrimenti li ritengo complici di queste morti insensate.
 
Buona giornata!
 
 
Che bella fotografia,
che brutte notizie,
quasi 5000 persone
solo quest'anno sono annegate
e queste foto da loro
non saranno mai scattate,
non avranno più
né la libertà,
ne la pace,
 né la serenità
non vedranno più
 la bellezza,
perché sono morti
e non sanno perché,
ma lo sappiamo noi,
perché non li abbiamo aiutati,
ma solo sfruttato le loro terre
e abbandonati a questa malasorte.
 
 
 
 
 

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