venerdì 20 maggio 2016

solo sogni?

Venerdì 20 maggio 2016

   Carissima S. e blog, i sogni si possono avverare...magari non così come si sono fatti, ma alcuni episodi simili accadono veramente  nella realtà. Questa notte ho sognato di essere in una piccola strada di campagna, poco fuori dalla città, ero in una specie di casa diroccata in mezzo a tante cose, esposte per la vendita. Io ero là  impiegato, non ero il proprietario, questi abitava in città con la famiglia e ogni tanto veniva a portare qualche cianfrusaglia. Dietro la casa c'era un sentiero che portava nei campi, ma io non mi ero mai inoltrato più avanti. Davanti alla bottega c'era un altro negozio con due ragazze che vendevano abbigliamento da uomo e da donna, non ci conoscevamo e neanche ci salutavamo, ognuno attendeva alla sua mansione. Un o mi venne a trovare mia moglie e sapendo che dovevamo partire per il mare, le dissi di andare a vedere  nel negozio difronte, se trovava il copricostume che cercava. Nel fra tempo è arrivato il mio padrone, e così gli ho chiesto se potevo andare in quel negozio dove era già andata mia moglie, egli acconsentì e io  i recai di là della strada . mentre mia moglie guardava quello che gli sarebbe piaciuto comperare, io mi misi a guardare la merce, Mentre guardavo qua e la, mi accorsi che il negozio non era molto grande, e mentre facevo queste considerazioni,  incrociai lo sguardo di una delle ragazze addette al negozio, era alta, magra,  non molto bella, ma piacente, le dissi che nel negozio c'era molta roba , ma che lo spazio era esiguo, lei m i sorrise e mi fece cenno di seguirlo dietro la parete di fondo, io la seguii e mi trovai difronte ad una vecchia, ma grande costruzione, fatta una breve salitella, il fabbricato si diramava in una volta molto alta, dove c'erano molte porte chiuse, ridiscendendo, la ragazza mi disse che c'era l'intenzione di ampliare il negozio e di farne un atelier, la cosa finì lì, ma il sogno no. Dopo qualche giorno, vidi arrivare  una cinquecento color avorio con la cappotta rossa e ci salutammo. Quello stesso giorno arrivò anche il mio padrone e mi disse di andare a vedere nei fabbricati dietro il negozio, se trovavo ...non ricordo cosa. I fabbricati  erano pieni di ragnatele e puzzavano, erano pieni di tanta altra merce usata, uscendo di lì, girai lo sguardo verso i campi e vidi che più avanti c'erano delle altre case, e ancora più avanti, in fondo, vidi dei bellissimi fabbricati a tre piani, mi sembravano nuovi. Rimasi  a guardarmi attorno perplesso, perché in quel sentiero e in mezzo ai campi, non credevo di trovare tante abitazioni. Ritornai verso il negozio, ma questo era sparito, letteralmente scomparso, come fossero passate delle ruspe e dei camion che avevano portato via tutto, dove c'era il negozio c'era solamente della terra smossa, rimasi a bocca aperta e incrociai di nuovo lo sguardo della ragazza del negozio difronte e le chiesi che cosa era successo, lei era assieme a un uomo, il quale mi disse che è venuto il mio padrone con un signore che aveva portato via tutto e poi aveva chiamato una ruspa che aveva buttato giù il vecchio stabile e caricato tutto su dei camion, io gli dissi che avevo delle mie cose sulla scrivania dove lavoravo e se per favore mi diceva dove  avevano portato la merce e le suppellettili che erano nel nella bottega, ma questi mi disse che non lo sapeva, il mio padrone gli disse che là aveva venduto tutto, che dovevano costruire un residence e poi se ne era andato.
Questo era uno dei tanti sogni che ho fatto questa notte, gli altri ve li proporrò domani se me li ricorderò. Non so darne il significato, ma ho trovato questo  bel pensiero di Madre Teresa di Calcutta che dice ben altro.
 
Buona giornata!
 

 
Bisogna sempre trovare qualcosa
di buono, anche nei sogni più contorti.
Non si può trovare la
giusta interpretazione,
ma come ha detto M.T. di C.
ci sono tante buone e belle cose
che si possono fare
ogni giorno,


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