Carissima S. e blog, nell’800, Monselice era un territorio a prevalenza rurale. C’erano grossi proprietari terrieri
che avevano acquistato le campagne dai nobili veneziani che sotto il dominio
francese avevano perduto la loro importanza. Con il Congresso di Vienna gli
austriaci ritornarono a comandare sul Lombardo-Veneto e ritornarono ai nobili i
loro titoli con i relativi possedimenti. Ma il dominio napoleonico li aveva
depauperati e per continuare nella loro vita di nobili, hanno dovuto vendere il
loro patrimonio ai fittavoli e ai borghesi arricchiti con i commerci bellici.
Alcuni di questi nobili hanno rivolto la loro attenzione all’avvento della
industrializzazione. Monselice pur mantenendo la sua caratteristica di paese
rurale, si rivolse anche al commercio e all’industria. Buona sorte la ebbe la filanda
che per decenni aveva dato lavoro alle donne che abitavano in città e dintorni
fino al 1890, quando venne chiusa. Per molto tempo è stata celebrata una s.
Messa per le filandere nella chiesetta della Madonna del Carmine. Oggi molti
arnesi usati dalle filandere vengono usati dalla Contrada di san Giacomo
durante il Mercatino Medioevale. Arnesi che servivano per la lavorazione della
lana, del lino e della canapa, come corli, mulinelle e fusi. Buona giornata!
La Giostra della Rocca
quest'anno compie trenta anni.
Le Contrade sono in fermento
per festeggiare al meglio l'evento.
Inizierà il prossimo maggio
con la Rocca in fiore
e la recita poetica alla Loggetta,
poi si succederanno il mercatino medioevale,
le varie disfide tra contradaioli
e la gara degli sacchi serale,
per culminare a settembre
con la sfilata
in mattinata
e nel pomeriggio si svolgerà
la Giostra della Rocca
che quest'anno sarà
assai infuocata.
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