venerdì 17 aprile 2015

storia


Carissima S. e blog, nell’800, Monselice era un territorio a prevalenza rurale. C’erano grossi proprietari terrieri che avevano acquistato le campagne dai nobili veneziani che sotto il dominio francese avevano perduto la loro importanza. Con il Congresso di Vienna gli austriaci ritornarono a comandare sul Lombardo-Veneto e ritornarono ai nobili i loro titoli con i relativi possedimenti. Ma il dominio napoleonico li aveva depauperati e per continuare nella loro vita di nobili, hanno dovuto vendere il loro patrimonio ai fittavoli e ai borghesi arricchiti con i commerci bellici. Alcuni di questi nobili hanno rivolto la loro attenzione all’avvento della industrializzazione. Monselice pur mantenendo la sua caratteristica di paese rurale, si rivolse anche al commercio e all’industria. Buona sorte la ebbe la filanda che per decenni aveva dato lavoro alle donne che abitavano in città e dintorni fino al 1890, quando venne chiusa. Per molto tempo è stata celebrata una s. Messa per le filandere nella chiesetta della Madonna del Carmine. Oggi molti arnesi usati dalle filandere vengono usati dalla Contrada di san Giacomo durante il Mercatino Medioevale. Arnesi che servivano per la lavorazione della lana, del lino e della canapa, come corli, mulinelle e fusi.  Buona giornata!


La Giostra della Rocca
quest'anno compie trenta anni.
Le Contrade sono in fermento
per festeggiare al meglio l'evento.
Inizierà il prossimo maggio
con la Rocca in fiore
e la recita poetica alla Loggetta,
poi si succederanno il mercatino medioevale,
le varie disfide tra contradaioli
e la gara degli sacchi serale,
per culminare a settembre
con la sfilata
in mattinata
e nel pomeriggio si svolgerà
la Giostra della Rocca
che quest'anno sarà
assai infuocata.
 

 

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