venerdì 25 maggio 2018

Venerdì 25 maggio 2018  

Carissima S. e blog.
                                  si sogna  qualcosa relativo a ciò che alla sera prima di andare a letto, si è dialogato con altre persone e di cui ci si preoccupa principalmente. Ieri sera sono andato al Rosario per amico che è deceduto e che oggi viene celebrato il funerale. Marino si è ammalato circa un anno fa e ha scoperto di avere un tumore alla prostata già in stadio molto avanzato. Durante questo periodo ha provveduto a sistemare le cose in seno alla sua famiglia, ma nel proseguo ha dovuto prendere una decisione drastica, come quella di vendere la casa e di trasferirsi. Dunque, ripensare a un radicale cambiamento, penso che abbia influenzato sul suo già precario stato di salute. Ecco che durante la notte, anche io ho pensato a tante cose inerenti alla malattia, alla morte, alle cose che prima di andarmene vorrei sistemare. Tutto questo in un groviglio di persone e cose che sembravano vere e che stamattina mi sono svegliato con davanti agli occhi il sogno di questa notte. Non so se a voi succede la stessa
 cosa, ma di certo, quando ci si sveglia, e si constata che è stato un sogno, si fa un lungo respiro se le cose tristi sono sogni e si gioisce per le cose belle che si sono sognate, anche se queste ultime sono veramente rare.

Buona giornata!


I sogni sono come
un temporale:
fanno paura!

Domenica 28 gennaio 2018

   Ieri sera sono andato a vedere un film al Farinelli di Este, con  i miei nipoti Sandra e Roberto intitolato 'Lora più buia''. Trattava della nomina a Primo Ministro di Wiston Churcill durante la prima guerra mondiale. Mi è piaciuto questo film, ho visto l'impegno inglese in questa tragedia e conosciuto il grande Statista inglese. Però mi sono rammaricato, perché mi tocca andare in altre città, se voglio vedere un film. All'ora mi sono chiesto, perché nella mia città dove, dal dopoguerra agli anni '70, avevamo tre sale da cinema, oggi non ce n'è nemmeno una una. Al di là dell'avvento della tecnologia RAI, mi sono dato una sola risposta, cioè il poco impegno del nostro governo locale, che hanno privilegiato altre cose, a fondamentali iniziative per il bene sociale, come CINEMA E TEATRO. Anche oggi non vedo nessuna apertura,verso questi bisogni di aggregazione del popolo. Avevamo il Cinema Roma, che è crollato da oltre vent'anni e la Società Operaia, proprietaria del sito, non ha ancora la concessione scritta per ricostruirlo. Avevamo il cinema Astoria, uno dei più bei cinema-teatro dei dintorni, ma anche qui la municipalità,non è intervenuta e non ha aderito alle richieste dei proprietari. Avevamo il cinema Corallo, di proprietà della Parrocchia, che ha cessato, perché non aveva fondi per adeguarlo alle normative, anche se oggi sembra che siano iniziati i lavori, mi sa che rimarrà un'incompiuta. Così i Monselicensi devono emigrare in altri luoghi e per rimanere insieme e fare aggregazione, devono aspettare l'estate con la Giostra della Rocca,  manifestazioni organizzate dalla Pro Loco o da iniziative di giovani che cercano di fare del loro meglio, perché altrimenti, se vogliono stare in compagnia, non hanno altro che quattro locali, che ora sono andati in mano a gestori asiatici. Spero che in questo nuovo anno ci apra lo sguardo su queste importanti forme di vita sociale, perché la 'Speranza è l'ultima a morire' .


In queste lunghe serate invernali
se vengo in centro a passeggiare
non c'è nessuno  per chiacchierare
solo deserto e la poca luce dei fanali.
Le lunghe ombre della notte
tra sussurri di lingue  strane
 hanno il sapore di banane
e molto spesso con botte e lotte.
I pochi locali sono ridotti
con giovani all'aperto
senza allegria nel petto
con i mano solo i  goti.
Il rimanere assieme
con scambi culturali
e spettacoli teatrali
non c'è e l'arte geme.
Quando verrà il riscatto
di questa città io non lo so,
ma ho la speranza
che non sia lasciata sola
in mano al degrado 
e all'ignoranza.


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