sabato 26 maggio 2018

Sabato 26 maggio 2018 

Carissima S. e blog.
                                qualche giorno fa avevo scritto che ci sono giorni 'insulsi', cioè che non hanno niente da dare e da raccontare, ma ci sono sempre imprevisti. Infatti, una telefonata dalla casa di Riposo che mi chiama a fare il mio servizio in chiesa  per il funerale di un'ospite., al termine sono riuscito a vedere l'impresa di Froome al Giro d'Italia che ha preso la maglia rosa . Alla sera sono andato all'Assemblea A.V.O. con le votazioni per il rinnovo del direttivo. Io non mi sono messo in lista per il direttivo, ma sono stato proposto per la terna dei 'probiviri'. Sono rimasto fino alle 22 e 30 e poi sono tonato a casa. Uscendo dal Madre Teresa, ho guardato in cielo  e ho visto una bellissima e parecchie stelle, che era da tanto tempo che non le vedevo. Stamattina mi sono fatto una bella passeggiata in in bici fino a Tribano e sono rimasto un'oretta nel mio piccolo appezzamento di terra, tagliato alla perfezione da Marco, Al ritorno mi sono fermato a prendere il caffè dagli amici Carlo e Rosanna e poi sono tornato a Monselice. Oggi pomeriggio ho visto l'ultima tappa di montagna, nella quale si sperava di vedere Tom Dumolin che cercasse di prendere la maglia rosa a Froome, ma questi si è dimostrato molto forte e ha rintuzzato tutti i suoi attacchi, anzi lo ha preceduto al traguardo dandogli una ventina di secondi di distacco. Ho visto la debacle di Pinot, come ieri quella di Yates, invece ho ammirato Pozzovivo che ha resistito ed è arrivato con i più forti. Nel tardo pomeriggio, Luisa e Olindo ci hanno invitato a raccogliere le ciliegie del loro grande albero nella casa di Pernumia. Con sgomento abbiamo visto che non c'erano più le bellissime piante di limoni e loro ci hanno detto che sono stati costretti a portarle via, perché ne avevano già rubate due, assieme a dei vasi di rose. Ora vi sto scrivendo e sono già quasi le 20, un po' tardi, ma sono contento di scrivervi e di augurarvi non Buona giornata, ma Buona serata.


Mi sono seduto su d'una sedia
nel mio verde prato,
da mani robuste e sapienti
appena tagliato.
Ritorno con il pensiero
a un tempo bello e vero,
che ci ha visti abbracciati
sull'erba accovacciati,
a scambiarci sorrisi e baci.
Tutto attorno sono immerso 
nel silenzio, interrotto 
dal rumore di un refolo di vento 
che scuote gli alberi che mi circondano.
Mi girano intorno insetti 
e bianche farfalle, odoro 
il profumo selvatico, guardo
l'ingiallirsi del grano e le viti che 
hanno già dei piccoli grappoli.
Mi sto gustando la Natura
e che mi dona bellezza
in un'oasi di pace.


Lunedì 29 gennaio 2018  

       Una fitta nebbia avvolge tutto attorno alla mia casa. Umida, impalpabile, che  cela allo sguardo la strada da percorrere. Come la nebbia, anche il pensiero cela  passato, l presente e  ha il futuro incerto. Quando però la nebbia si dirada, riappaiono i contorni della strada da percorrere. Così è per il pensiero, quando lo manifesti ti apre un modo di vivere diverso da quello che si celava dentro alla mente. Allora, il pensiero non si deve tenerlo nascosto, deve essere manifestato, ma con saggezza, perché possa far del BENE a te, ai tuoi CARI e al PROSSIMO. Con questa breve riflessione, inizio la settimana, che anche se sembra composta delle solite cose, sono sempre altre azioni, che devono accompagnare la quotidianità, perché ogni giorno è un giorno nuovo.


L'inverno è ancora lungo,
ma già si pensa alle vacanze estive.
Il giorno è appena cominciato,
ma già si pensa al ritorno a casa.
Sembrano sempre le stesse cose,
già vissute, già compiute,
ma esse sono sempre 

nuove.

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