lunedì 21 maggio 2018

Lunedì 21 maggio 2018   

Carissima S. e blog.
                                 ieri pomeriggio la città ha vissuto l'evento LA ROCCA IN FIORE e noi poeti della Rocca in Fiore, ci siamo riuniti nel Palazzo della Loggetta per ritrovarci e recitare le nostre ultime opere letterarie. Eravamo in tanti, la sala era piena e non solo di Poeti,ma di tanta altra gente, e non mi si venga a dire che la Poesia non attrae.  C'era anche S. e una decina di altri Poeti, oltre a quelli che ho nel mio elenco. Tutti si sono alternati nella lettura, anche quelli che non hanno mai letto difronte al pubblico. Questo nostro incontro è iniziato qualche anno, è cresciuto di partecipanti e anche di belle opere, che sono state interpretate con passione da tutti. L'evento è stato arricchito dai preziosi premi offerti dalla Poetessa del vetro Ione Suardi, che ringrazio di cuore. Per me è stata una sorpresa, perché non sapevo nulla,  Flaviano Rossetto ha  organizzato l'evento di quest'anno, mi aveva solo detto che aveva provveduto a stendere un regolamento, anche se io preferivo che rimanesse un incontro familiare tra noi Poeti che volevamo donare ai cittadini in occasione della Rocca in fiore, le nostre liriche. L'incontro è nato per gioco, è divenuto una gara, un concorso, nel quale sono stati messi in palio dei bellissimi premi, forse per questo motivo sono stati attirati altri Poeti. Io però consentitemi, avrei mantenuto la forma familiare e avrei dato solo l'attestato di partecipazione a tutti ex equo. Comunque è stata una bella giornata POETICA....Un grazie alla giuria, rappresentata dalla Prof.ssa Lucia Boaretto e grazie a tutti i Poeti che hanno onorato questo incontro.

Buona giornata!


Una bella giornata
di Poesia
arricchita dall'amicizia 
con tanti amici in compagnia.
L' annuale incontro familiare
è ormai divenuto quasi uno scontro, 
una gara tra Poeti che si contrndono
a suon di parole, liricamente composte,
i bellissimi premi  messi in palio
quest'anno, divenendo
una gara con dei vincitori
e  qualche malanno....

Martedì - Mercoledì - Giovedì 23/24/25 gennaio 2018

Ieri sera sono tornato dal pellegrinaggio a Roma con i miei amici Volontari A.V.O. - Sono stati due giorni vissuti nella gioia di stare assieme, in condivisione della passeggiata romana e dell'emozionante incontro con Papa Francesco.
 1° giorno: Martedì 23 gennaio, puntualissimo, è arrivato a Schiavonia, l'autobus con gli amici Avosini di Piove di sacco e Conselve. Erano le ore 7, 15, quando sono salito, assieme ai miei compagni di Monselice, sul pullman già carico degli amici di Piove di sacco e Conselve. mentre su un altro autobus sono saliti gli amici di Montagnana. Era ancora buio, tutti e due i mezzi si sono avviati verso l'autostrada alla volta di Roma, ma verso le 8, da est  abbiamo ammirato il sorgere del sole con i suoi stupendi colori rosso - viola, il saluto ERA DAVVERO UN BUONGIORNO. Durante il viaggio  Edy, la Presidente A.V.O di Piove di sacco,  che coordinava noi partecipanti  dell'autobus n. 5, ci ha informati sul come comportarci all'arrivo per rimanere uniti. Inoltre, assieme ai suoi aiutanti ci ha coccolati con caramelle, con o senza zucchero. Durante il viaggio abbiamo fatto delle soste per fare riposare  il nostro bravo autista Paolo e per il pranzo. Verso le 3 del pomeriggio siamo arrivati a Roma. Era un pomeriggio bellissimo con la temperatura che si avvicinava ai 19 gradi. Dopo le  ulteriori raccomandazioni di Edy, abbiamo potuto liberamente visitare Piazzale Venezia e dintorni. Mentre alcuni hanno seguito Don Caterino, Cappellano ospedaliero di Piove di Sacco,  io sono andato per conto mio a trovare degli amici Antoniani nella loro casa Generalizia. Arrivato là  non ho trovato  chi cercavo, ho visitato la bellissima basilica de SS. 12 Apostoli e dove ho potuto ammirare il monumento funebre di Papa Clemente XIV, opera del nostro scultore veneto Antonio Canova. Uscendo mi sono intrattenuto con un Volontario che si occupa degli oltre 20 senza tetto che occupano lo spazio del grande portico davanti all'entrata della basilica.  Poi, dopo avere il Foro Traiano e la sua Colonna, con sullo sfondo si vedeva il Colosseo, sono salito sull'Altare della Patria e quando sono sceso, accaldato mi sono rifugiato nello splendido giardino all'interno di Palazzo Venezia. Riposato e ristabilito, sono entrato a visitare l'immenso Palazzo, all'uscita ho visitato una galleria d'arte con opera antiche e moderne, così le 3 ore libere sono volate via. Abbiamo ripreso l'autobus, incorniciati dai resti dell'antica Roma e da il magnifico tramonto romano siamo andati all'Hotel che si trovava alla Cechignola, sede del tempo della Leva militare. Dopo cena ci è stato raccomandato di essere puntuali alle 6 e 15, per la partenza verso Piazza San Pietro.
2° giorno: mercoledì 24 gennaio, ci siamo alzati alle 5 , perché avevamo il primo turno a colazione e poi alle 6 siamo partiti per il Vaticano. In tutte le vote che sono venuto a Roma, non avevo mai fatto un tragitto di trasferimento con un mezzo a quattro ruote. Questa, per me,  è stata una sorpresa, perché ho potuto vedere Roma all'alba rosseggiante, che  illuminava i reperti romani , che intravedevo tra le conifere marittime, sorpreso anche dallo scendere dolcemente i colli romani. Verso le 8 eravamo incanalati per passare i metal-detector, che esercito e polizia presidiavano l'entrata in Piazza San Pietro. Verso le 9 eravamo seduti ai posti assegnatici, tramite un biglietto numerato che Edy ci aveva consegnato, assieme ad un fazzoletto bianco con il nuovo logo A.V.O. da mettere al collo. Piano piano la piazza si è riempita di oltre 6000 Volontari A.V.O. convenuti da tutta Italia e dalle Isole. Noi eravamo all'ombra, dalla parte sinistra della piazza, faceva freddo, non erano i 18 gradi di ieri pomeriggio, siamo rimasti in attesa. Dopo una mezz'ora circa, si è acceso il grande schermo e abbiamo visto il Papa con i bambini disabili in Sala Nervi. Davanti al sagrato di San Pietro, è cominciato un movimento di Guardie Svizzere, uomini vestiti di nero e cardinali. Alle 9 e 40 circa il movimento della gente in piazza ha cominciato ad agitarsi, di bocca in bocca mi è arrivato l'annuncio che il Papa stava arrivando con il Papa-mobile. C'è stato qualche spintone, peraltro ordinato, per salire sulle sedie e  poter vedere il Papa che stava facendo il Giro della Piazza. Anche io mi sono accostato alle transenne, ero emozionato, come del resto tutti i presenti. Terminato il giro, Papa Francesco è salito sotto il palco coperto, un segretario gli ha portato dei fogli ed è iniziata l'udienza. Ha iniziato con un CIAO, si dice così....poi , come a scusarsi con noi dell'A.V.O. che avevamo prenotato la Sala Nervi, ho preferito portare i bambini al coperto perché non prendano freddo, commossi abbiamo applaudito. Ci ha raccontato del suo viaggio in Cile e Perù, raccomandandoci di pregare per questi popoli che ne hanno davvero bisogno. Tutto il discorso è stato poi ritrasmesso dai cardinali nelle varie lingue e il freddo è stato riscaldato dalle sue parole, finché ci ha salutato e impartito la benedizione, con la sua umile raccomandazione di pregare per LUI. Verso le 11, l'udienza è terminata, speravo di entrare in San Pietro, ma ragioni di ordine pubblico, la Gendarmeria ci ha detto che aprivano la basilica alle 13. Noi non potevamo rimanere, ci siamo fatti una foto di gruppo  e siamo ritornati verso i nostri pullman per andare a pranzare. Il pranzo era prenotato in un locale diverso dall'albergo dove avevamo pernottato. Era un locale molto bello circondato da un bel giardino, saremo stati in 500 circa, ma siamo stati serviti da una schiera di camerieri molto bravi e professionali. Alle 14 e 30 circa, siamo ripartiti per il viaggio di ritorno. Una toccata e fuga, faticosa , ma   molto emozionante, che ne è valsa la pena.
Termino ringraziando la Federavo che ha organizzato e mi ha dato la possibilità di abbracciare gli amici Volontari A.V.O. di tutta Italia, Edy che ci ha accompagnato  e  don Caterino che ha animato il viaggio di ritorno con la recita del Santo Rosario per tutti noi volontari A.V.O, i nostri cari e in modo particolare per gli ammalati, che oggi 25 gennaio 2018 ho ritrovato nel mio servizio di Volontario A.V.O. al madre Teresa di Calcutta a Schiavonia.

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