Giovedì 17 maggio 2018
Carissima S. e blog.
Voglio raccontarvi di ieri: Ho telefonato a S. per il blog che è fermo a Gennaio, mi ha aiutato a ripristinarlo per telefono. S è molto brava e disponibile GRAZIE! Ieri sera: Alle 20,30 sono uscito da casa per recarmi al Fioretto, guardando il cielo l'ho visto abbastanza imbronciato, sono entrato in chiesa e ho visto il tabernacolo restaurato dalle sapienti mani di Luigi e con l'aiuto di Mario. Padre Danilo ha iniziato la recita del Rosario, durante il quale abbiamo sentito che da fuori cadeva pioggia e tempesta. Terminato il Rosario siamo usciti e abbiamo trovato tutto bianco di grani di tempesta come fosse venuta una nevicata, faceva anche freddo, abbiamo aspettato un po e quando la pioggia cadeva più dolcemente sono tornato a casa. Oggi è MENSIMESE. cioè il giorno del mio primo matrimonio con Maria, che festeggiavamo quando era in vita. Oltre al DIARIO GIORNALIERO copio incollo anche il Rime...diario che ho scritto da quando è interrotto, cioè a partire dal 19 gennaio, ma mi dispiace, perché con copia e incolla spariscono le immagini. Per fortuna le ho salvate per stampare i miei libricini mensili.

Dopo la tempesta
è tornato il sole,
fonte di serenità,
di voglia di vivere
all'aria aperta,
con le passeggiate a piedi
o in bici,
se il fisico non fa i i capricci,
perché quando l'età avanza
le tasche si riempiono,
ma il corpo non ha più sostanza.
La ruota gira e quello
che abbiamo fatto è fatto,
le sostanze che abbiamo
non vanno dal fornaio,
ma dal medico e dal farmacista.
Venerdì 19 gennaio 2018
Ieri la giornata è iniziata con un cielo stupendo e non faceva
troppo freddo. Mio cognato Orlando è venuto e mi ha rimesso in funzione
il Pc, ma credo che siano andati perduti dei giorni del Blog-Rime...diario.
Infatti quando stamattina ho aperto non sono riuscito a vedere quello che avevo
scritto martedì - mercoledì - giovedì.Spero di trovarli dove li ho salvati.
Ieri è stata una giornata un po triste, rischiarata da Ambra, la nipote dell'
amica Teresa, con la quale ho interagito. L'ho ascoltata, seduta sulle
mie ginocchia, mentre mi ripassava l'aritmetica, poi mi ha letto qualche pagina
di un libretto per ragazzi. Sono stati momenti piacevoli, che mi hanno fatto
sentire davvero nonno. Dicevo triste, perché ieri mattina, che ero in servizio
A.V:O., sono andato a trovare alcuni amici che non stanno bene. Poi, quando
sono ritornato a casa, mio compare Flavio mi ha comunicato che è deceduto suo cugino,
che conosco bene. Nel pomeriggio, sono ritornato in ospedale con Gemma per
prenotare una gastroscopia e al Centro Unico Prenotazioni (CUP) ci è stato
detto di attendere una loro telefonata, perché hanno molte prenotazioni. Dopo
cena sono uscito, faceva un pò più freddo della mattina, sono andato in Duomo
che si doveva tenere una Preghiera di Guarigione, ma cominciava alle 21.
Allora, poiché erano passate da poco le venti, sono rimasto in chiesa a
dire qualche preghiera per i malati e per i defunti e poi sono tornato a casa.
Tornando verso casa ho incontrato degli amici del Gruppo Podisti Città di
Monselice, che stavano facendo la loro sgambata, mi sono trattenuto e scambiato
qualche parola con loro, alle 22 circa ero già a letto. Ed ora eccomi a raccontarvi
quello che ho fatto ieri e quello che faro oggi ve lo scriverò domani.
Quante cose si
fanno
e succedono ogni
giorno
in questo nostro
soggiorno,
trasmetterle non
fanno danno.
Incontri,
sguardi, dialoghi,
fanno parte del
nostro vivere,
siamo esseri
sociali
e tutto ciò
appartiene
a società
normali.
Questo dovrebbe
essere
il nostro modo di
vivere
la quotidianità.
Stare insieme
con rispetto gli
uni verso gli altri,
dire e fare
quello che vogliamo
senza arrecare
alcun adanno
e confortarci
quando
si ha qualche
malanno.
Purtroppo non è
così
e Tv e giornali
sono pieni zeppi
di scelleratezze
impensabili,
che annullano la
realtà
di ciò che
dovrebbe essere
la nostra
umanità.
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