lunedì 1 settembre 2014

Adio istà



Cara S. e Blog, ieri sono andato sui colli Euganei a Zovon, mi sembrava di essere in un giardino, da quanto erano belli i suoi clivi cosparsi di vitigni di diverse tonalità di verde. Ho visto fino  all'orizzonte , la piana dalla parte di Vicenza, uno spettacolo!
Cara S. ieri sono andato, come il mio solito, a fare il chierichetto alla messa alla Casa di Riposo, ed ho trovato il libretto semestrale che viene fatto dalle educatrici, dove sono riportati gli ultimi eventi. Mi ha fatto molto piacere nel vedere che hanno pubblicato anche la tua poesia che mi hai inviato per ricordare Federica, che io avevo dato loro, assieme ad altre mie composizioni poetiche. Poi, l'ho vista anche appesa alla bacheca delle poesie. Sono orgoglioso di averti come mentore e amica. Buona giornata!


p.s. ANCHE SE LA GIORNATA E'...
 
ADIO BRAGHE CURTE

Tira aria de’ malinconia,
Me sa che l’istà
Sia davero finìa.
El sole, el mare
E la montagna,
Li resta solo
Nela poesia
Fin al’ano che vien.
Ma se l’autuno
Xé fresco e seren
A lo gustemo  ‘n’cora ben
Co’ i so fruti de’ stajon,
Patate meriche,
Maroni, castagne
E un’onbra de’ torbioin,
Se preparemo par l’inverno
E semo pronti pal garbin.

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