domenica 27 maggio 2018

Domenica 27 maggio 2018 

Carissima S. e blog.
                                 ieri sera mi ha fatto piacere rivederti in piazza all'evento del premio 'Visioni del territorio', un concorso indetto dal Vicariato e dalla Diocesi, per guardare con occhi giovanili il nostro territorio. Questa ricerca fa parte dei 17 punti che l'ONU ha intenzione di salvaguardare con  attenzione dal 2016 al 2030. La serata è stata molto bella, ma non c'era molta gente in piazza ad assistere l'impegno di tanti studenti, che han no realizzato video e musiche sulle varie tematiche che erano indicate nel concorso. Sono rimasto fino alle 22 e 30 circa, poi l'orario certificato non più giovanile, mi ha fatto riprendere la bici per ritornare a casa. Mi è dispiaciuto non vedere i vincitori, comunque spero che sia stato premiato il 'DIARIO'. Ho anche molto apprezzato i lavori del Gruppo studentesco di una Classe IV dell'Istituto Kennedy. Nel ritorno, strada facendo, sono passato per i bar, dove centinaia di giovani, moltissimi di più di quelli che erano in pizza, erano accalcati con il bicchiere in mano, e questo mi ha fatto pensare a quanta strada bisogna ancora fare per indicare la 'VERA STRADA'. Capisco i giovani d'oggi, come del resto quelli di ieri, hanno altro per la testa che trovare soluzioni per vedere con altri occhi il 'TERRITORIO', questo lo consumano con l'adrenalina che hanno dentro e che la sfogano con tutte le emozioni e le sollecitazioni che gli provengono dal loro corpo giovanile. Del resto non può essere altrimenti, perché in altri tempi e con modalità diverse, anche io e tutti quelli della mia età non abbiamo di certo seguito, le norme comportamentali, del rispetto verso il 'TERRITORIO' e noi stessi. Comunque ho passato una bella serata e faccio un applauso agli organizzatori. Stamattina, dopo la S. Messa in Casa di Riposo, andiamo a Baone alla 'SAGRA DEI BISI'. Vi racconterò domani la giornata e vi auguro Buona domenica!


Ogni stagione dona i suoi frutti -
 questo è il mese degli asparagi delle ciliege,
dei piselli, delle passeggiate a piedi 
o in bicicletta, in campagna, 
sugli argini e sui colli,
dove sta maturando il grano,
i noci e le viti hanno già frutti 
che stanno in fretta maturando.
I giovani stanno maturando
con il desiderio di fare
le proprie esperienze
e la notte sembra fatta
apposta per loro.


Martedì 30 gennaio 2018   

    Ogni tanto il Pc mi blocca le mail e mi chiede un nuova password. Una scocciatura, ma che riesco a risolvere, ma non riesco ancora a preparare i miei scritti in A5, mettere l'indice e il n. di pagina. Mi dicono che ci vuole un programma apposito, perché con Word è complicato. Poi, c'è un'altra cosa che mi piacerebbe fare, se si può, cioè eliminare i file doppi, sarei grato a chi mi potesse aiutare. Oggi la nebbia e l'umidità la fanno ancora da padrone e si sta bene a casa, a scrivere e a rivedere quello ho scritto, in particolare tutto il dialetto. Uscirò più tardi, oggi non ho impegni e quando esco vado a fare la spesa per Gemma, a leggere il quotidiano, tanto per fare una breve passeggiata e mettermi in comunicazione col PARON, che  da alcuni anni è l'appuntamento quotidiano. Questa pratica, vi assicuro, aiuta molto a ridare serenità alle difficoltà fisiche e mentali, oltre a far superare piccoli ostacoli che si parano davanti ogni dì. Provate anche voi e poi ditemi se non è così. La mia riflessione odierna si sofferma sulla corsa al voto che i candidati stanno facendo per le votazione del 4 marzo prossimo. Sui nuovi deputati e senatori che entreranno a far parte della nuova legislatura, che verranno manipolati dai volponi che da tanti anni stanno incollati alle loro sedie. Penso a quelli che  si sono ritirati, per godersi una pingue pensione, frutto di una appartenenza ad una classe politica, che gliela ha fatta avere su un piatto d'argento. Per questi non ci sono, come tutti i lavoratori,  gli ostacoli dei  40 e più anni di lavoro o dei quasi 70 anni di età, e quando alla pensione ci arriveranno, con quelle quattro  ghinee, poco si godranno. Il 4 marzo si va a votare, per chi, per cosa, non si sa, tanto i volponi si sono fatte le leggi per rimanere sempre la e poi quando lasceranno, avranno privilegi mensili, che per noi poveri potrebbero farci star bene un anno. Si potrebbe andare a votare se avessero fatto delle leggi, che le loro liquidazioni e pensioni venissero dignitosamente spolpate e il rimanente messo su d'un fondo per le povertà degli italiani e dei nuovi italiani, perché sono esseri umani che vengono a sostituire questa società di esseri ucani, perché ormai in giro vedo più guinzagli che carrozzine.


LEGGERE IL NOSTRO TEMPO

   In questa società che vive per godere, 
ma non per tutti,
come i poveri e anche vecchi, 
perché è facile essere gettati 
nel secchio della spazzatura, 
se si è avanti con gli anni
 e un po’ malandati. 
Da vecchi si è solo di peso,
che viene alleggerito solo 
con i pochi soldi che si hanno, 
ma senza essere compresi, 
lasciati soli, senza affetti 
e senza amore. 
Bisogna allora sapere diventare vecchi. 
Essere coscienti dei propri limiti, 
cercare di non rompere le scatole 
con il ripetere sempre le stesse cose 
e essere rabbiosi. 
Solo se cerchiamo di ricordare
le cose belle che siamo
 riusciti ad avere e fare,
 potremo vivere con dignità, 
a la faccia di chi ci governerà.


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