sabato 29 novembre 2014

mons4 dalla casa rossa



Carissima S. e blogs, stamattina passeggiando come al solito, ho visto un albero di cachi con i frutti e senza foglie, il noceto ormai spoglio con le noci a terra che stavano marcendo, il campo di
grano già spuntato accanto all'arato, l'acqua verde e cheta del canale Bisato. Non faceva freddo e c'era molta gente a passeggio. Una bella giornata e auguri a voi di una buona giornata!

 

DALLA CASA ROSSA 

Nel mio andar per strade
Mi portai sul monte verde
Ricco lo chiamano, ma ormai trafitto
Da voraci morsi
Dall’alto guardo e vedo lontano
Aerea vista sulla città disegna un ricamo
Della Rocca scorgo la sommità
Il mastio con i suoi ruderi è ancora là
Discendo con lo sguardo sull’esedra
che dei suoi larghi gradini va fiera
Del bossolo mi par d’annusare il profumo
Nei giardini di Villa Duodo
Le sette Chiesette ammiro felice
Con la Porta Romana che fa lor cornice
La rotonda e i due leoni
Dalle colonne appaiono i padroni
Osservo il sacro luogo
Dell’austero Duomo vecchio
Più giù conto e riconto i gradini
Della bella aitante Villa Nani
Più giù ancor m’appare
del Castello la possanza
mentre mi par d’udir riecheggiare
la Giostra a breve distanza
La loggetta arcuata e graziosa
S’apre alla squadrata piazza preziosa
San Paolo d’esangui lacerti
del passato rimaste son le pareti
Salendo all’argine incontro la pescheria
E il ponte custode della mia passata allegria
Discendo al Moraro e mi par di sentire
Le grida di sudate corse all’imbrunire.






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