sabato 8 novembre 2014




Carissima S. e blogs, ho passato una serata speciale, sono andato a Villa Corner al Festival Triveneto del Bacalà. Nella splendida cornice di Villa Corner eravamo un ventina di invitati, assieme gran maestro della Confraternita del bacalà. Descrivere l'interno dellq Tavern di Villa Corner non è facile, E' un ristorante ricavato all'interno di questa villa antica, arredato con gusto anch''esso antico; ha i tavoli rotondi, il caminetto sempre acceso; l'angolo per fumatori; d'estate tutto è preparato sotto il grande porticato. 


Alle nove circa, è iniziato il festival:
 assaggio di piccoli antipasti  di bacalà e del buon prosecco,
di seguito è arrivata una trilogia di appetitosi manicaretti al bacalà,
 una deliziosa zuppa di bacalà,
  bacalà fritto in un mare di succo di bacalà,
 sfilacci  di cipolla e pelle di bacalà caramellata,
al termine un dessert a base di bacalà e miele,
 il bianco succo d'uva dei colli Euganei della Fattoria Zanovello
ha accompagnato tutto questo
delizioso festival del bacalà.

Ad ogni portata il nostro ospite Roberto
ci ha, con molta professionalità, descritto i cibi,
la gentilezza e l'attenzione delle cameriere
è stata superlativa, per finire
 il saluto degli stupendi cuochi ha avuto
termine questa magnifica serata  al bacalà.
Il pittore Domenico Travaglia
ci ha deliziato con una sua opera 
che ha dipinto all'inizio serata.
Io ho letto il  canto al bacalà
che ho tratto dal mio libretto Cante al vin


CANTO A LA POLENTA E BACALA’

Assè pur che i diga
Ma cossa che xé
De mejo de sentarse
A magnare intavoà
Poenta e bacaà ?
El merlusso
El xé on pesse che vien
Dai mari del nord
E da senpre
El xé conpanadego ne e nostre toe
El bacaà vive in branco
El gà do ocioni grandi
E quando ch’el vien ciapà
El vien  messo soto sae e secà
Tanti ani fa on vicentin
In Norveja emigrà
In Italia lo gà portà
Par tante boche spaancà
A gustarlo co’ passion
E mandarlo zò
Co’ goti de’ vin bon.







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