domenica 16 novembre 2014



Carissima S. e blogs, c'è il sole W il sole. Quando cìè il sole è tutta un'altra cosa. Ieri sera sono andato a fare una camminata sotto la pioggia, ma non me stesso. I miei pensieri erano confusi,velati di tristezza. Sono tornato a casa, mi sono messo in pantofole e non sono più uscito. Anche la notte è stata agitata ed ho fatto un sognoi strano, forse più sogni, ma ne ricordo uno che a modo mio vi racconto. Buona giornata!



Ero a casa di un amico,
del quale non ricordo il nome.
Egli mi raccontava delle sue difficoltà economiche,
e mi chiedeva cosa doveva fare.
Sono uscito da casa sua
e sono andato a casa di un mafioso,
quì mi hanno accolto i suoi sgherri
e mi hanno chiesto cosa volessi,
io dissi che volevo vedere il boss.
Dopo un po mi fecero entrare,
attraversai diverse sale e
finalmente mi trovai dinanzi
al capo mafia, spaparazzato
su d'una poltrona mi saluto
con il suo ghigno da padrone.
Gli dissi il motivo per il quale
ero venuto a trovarlo,
anche se egli aveva già capito
che ero venuto per chiedergli denaro.
Mentre parlavo e gli esponevo il problema,
mi è passato per la mente di chiedergli
un contributo per l'Associazione.
Il boss era sensibile a queste cose
e disse a un suo gorilla,
di staccare dal muro un quadro di valore,
di andare in un paese vicino,
dove c'era uno che di quadri se ne intendeva,
e dovevo dirgli che mi aveva mandato lui.
Prese il quadro staccato dalla parete,
lo avvolse in un pezzo di stoffa bianca,
e lo mise sotto un armadio,
da sotto il quale tirò fuori 
un altro quadro simile e pefettamente uguale,
me lo consegnò e mi disse di
fare quello che mi aveva detto.
Il sogno svanì.

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