Domenica 13 dicembre
2015
Carissima S. e blog, è sera, mi reco in un paese degli Euganei colli, un amico mi ha chiesto di recitare le sue poesie alla presentazione del suo libro. Nella nebbia la guida è incerta e la strada è insicura, andar per colli, tra curve e strettoia lo è ancor di più, e il visibile diventa invisibile. Più mi addentro e salgo in ripida ascesa, la nebbia scompare e lascia intravedere le stelle che trapuntano il cielo scuro, come gemme, incastonate nelle pareti montane, mille luci e colori nunzianti il Natale illuminano case e giardini. Mi rassereno e guido sicuro verso la meta, la nebbia della valle è scomparsa e godo il luccichio di mille lumi.
Buona giornata!
A MODO MIO
(ispirata da MY WAY
di Frank Sinatra)
Cari amici
A
modo mio
Mi voglio raccontare
Sono nato
Ho lavorato
Ho vissuto
Ho viaggiato
Ho amato
A
modo mio
E ora che la fine è vicina
Non ho rimpianti
E se ne ho avuti alcuni
Non mi pento
Ho continuato a vivere
A
modo mio
Nel tempo di guerra
La vita è stata dura
Tutto è passato
La povertà la fame il freddo
La giovinezza
La maturità
Tutto è passato
A
modo mio
Ora che il passo si fa lieve
Che la noia cavalca il tempo
Che il passato è senza ritorno
Che l’avvenire non conosco
A
modo mio
Vivo la vita di ogni giorno
Assaporo le cose belle
Come la lettura
La musica
La scrittura
L’amicizia
E posso gridare
L’ho
fatto alla mia maniera.
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