Carissima S. e blog, l’anno è
iniziato con il terribile assalto di
Parigi, nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo. Oggi nella capitale
francese giungono i rappresentanti di molte nazioni; sfileranno uniti contro il
terrorismo. Questa manifestazione è il simbolo della partecipazione e della
solidarietà tra i popoli di ogni colore, razza e religione. Perché, passato
questo indimenticabile momento unificante, non si continua a rimanere uniti per
aiutare i poveri del mondo; a dare loro da
mangiare, curare le loro malattie e dare loro l’istruzione, base fondamentale
per comprendere ciò che è BENE e ciò che MALE.
Ricordate: <<mettete dei fiori nei vostri cannoni...>>
Le campane non emettono più
il loro suono argentino.
Le bandiere non garriscono più
alte sul pennone.
Il pianto continua rigare
i visi di tante persone semplici.
I potenti marciano assieme,
ma poi si scontrano
nei luoghi istituzionali.
Essi non fanno nulla contro
il potere che impera
un pò dappertutto,
seppur nascosto, nelle
nostre nazioni civilizzate.
Perché non vengono bandite le armi,
perché le multinazionali che sono impegnate
nell’estrazione del petrolio,
non se ne vanno da quei paesi
che fanno del male ai propri concittadini.
La FEDE di ogni religione deve concretizzarsi
in azioni e segni più umane e spirituali,
alfine di pregare il medesimo CREATORE.
Non più pianto, ma strette di mano,
aiuto reciproco e AMORE FRATERNO.
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