domenica 7 luglio 2019

Domenica 7 luglio 2019  

Carissima S. e blog.
                                  c'è un detto che è realtà, perché quando si ha qualcosa, come ricchezza , potere, malattia ecc... ogni essere ascolta se stesso, sente il potere, la ricchezza, ma sopratutto la sofferenza, il dolore, la malattia sono quelle cose che non può condividerle con nessuno e niente sono in grado di togliergliele - ognuno sente el suo -. ecco che l'Intruso quando si manifesta è tuo, solo tuo o delle persone che ti sono accanto, che cercano di fare il possibile per alleviare il tuo dolore e non ti accorgi nemmeno di quello che fanno. Io sono la persona - accanto - , faccio tutto quello che posso, ma per chi è posseduto dall'Intruso, non è mai abbastanza. Giorno e notte questa orrenda bestia invade e pervade ogni cellula del malato fin che non lo ha distrutto. Io che sono accanto quando accompagno Gemma a fare la chemioterapia, vedo quanti ammalati ci sono in quelle stanze e quanto soffrono, Gemma invece, vede, ma sente solo il suo che è più forte di tutti. Ieri pomeriggio ho sentito la brutta notizia del decesso di un caro amico, compagno di lavoro e di confidenze. Ho saputo che anche Maurizio ha avuto a che fare con l'Intruso, lui che lo conosceva bene, perché per oltre quarant'anni ha fatto l'infermiere e ha visto quello che ha fatto ai pazienti che ha colpito. Maurizio, l'ho visto qualche mese, ma non avrei mai immaginato che stesse facendo il percorso che dovrà fare anche Gemma. Maurizio caro, oggi dedico a te a Lele che ti ha preceduto, ormai da tanto tempo, il mio pensiero poetico ....

Buna domenica!


Caro Maurizio,
vedere il tuo necrologio
è stato un pugno nello stomaco,
come un fulmine a ciel sereno

Caro Maurizio,
amico del tempo delle mele...
come posso scordare
le lunghe notti passate
in servizio all’ospedale,
gli scherzi e le risate
che facevamo con Lele...

Caro Maurizio,
quando ci trovavamo
ricordavamo i colleghi infermieri,
senza dimenticare i tanti amici medici
con i quali hai collaborato
per aiutare le migliaia di pazienti
che assieme avete curato.

Caro Maurizio,
molti amici prematuramente
ci hanno lasciato, oggi è un giorno triste,
perché anche tu te ne sei andato,
ma porti con te il bel servizio prestato
che hai svolto con serietà e professionalità.
Avevi un mezzo sorriso e lo sguardo furbo,
ma mettevi tutti a loro agio,
anche se erano sofferenti e nel disagio.
A tutti donavi coraggio e la tua
simpatia e la tua gradevole amicizia.
Ora sei lassù e assieme a Lele
e mi sembra di vedervi
a rievocare i ricordi e scherzare
nelle belle notti d’estate per sempre.

Ciao Maurizio, salutami Lele.

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