Martedì
3 novembre 2015
Carissima S. e blog, anche oggi è una bella
giornata, riprendono le attività di ogni giorno, riaprono uffici e scuole, dopo
la soleggiata e mite giornata di ieri, che ha visto la fiera stracolma di
gente. Un evento che attira una
moltitudine da ogni dove. Chi viene per vendere, chi per comperare, chi viene a
incontrare l’amico, il parente e il conoscente. Bancarelle, disseminate in tutte le piazze e
le vie del centro, lungo la via che porta alla stazione, oltre porta
Sant’Antonio e in quella che porta al nuovo anello della quintana, dove qui era
stata allestita la fiera del bestiame. Nel campo della fiera, le giostre hanno
girato, suonato e illuminato fino a
notte, tutto il perimetro lungo le mura medioevali. Gli imbonitori e i
venditori, hanno intrattenuto la gente con molta fantasia, elencando le qualità
dei loro prodotti. Gente che spinge avanti e indietro per tutta la fiera. Gente
che grida per farsi sentire dai loro cari che sono loro vicini e che la fiera
li ha fatti ritrovare. Bambini che ridono, che strillano, che piangono facendo
dannare i loro genitori, che a fatica riescono a calmarli. Le panchine dei
chioschi del desinare, sono stracolme, tutti mangiano, si ingozzano, bevono
come fossero usciti da una settimana di digiuno. Il sole declina dietro i Colli
Euganei, vien la sera e qualche bancarella comincia a chiudere. Gli ubriachi
caracollano di qua e di la alla ricerca di una angolo dove potersi coricare. La
gente comincia sfollare e la città ritorna riposare.
Buona giornata!
Suoni,
luci, schiamazzi.
Le
giostre girano
piene di bimbi e ragazzi.
La
sagra è cominciata
dal
sole baciata.
Due
giorni di riti sfrenati
a
comperare cianfrusaglie
offerte
da venditori
che
gridano come matti.
È
la Fiera dei Santi
che
sono lassù
in
via del Santuario
dal
rito pagano dimenticati.
Il
silenzioso sacro luogo
Accoglie
solo giovani innamorati.
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