mercoledì 30 marzo 2016

un martedi qualsiasi

mercoledì 30 marzo 2016 

    Carissima S. e blog,  ieri sera, dopo cena, sono uscito per fare una breve passeggiata, perché se mi fossi messo sul divano mi sarei di certo addormentato. Il pomeriggio era stato tiepido, il primo giorno di vera primavera.Sono andato verso il centro della città, i silenzio avvolgeva il primo tratto di strada, gli scuri delle case erano chiusi, le luci dei pochi negozi erano spente,  c'erano solo alcuni giovani davanti alla pizzeria in attesa della loro pizza. Ho passato la Scuola elementare con le bandiere che oscillavano, mosse da un leggero venticello; Nella Casa di riposo gli ospiti erano già andati a letto  e regnava un assoluto silenzio. Continuando nella passeggiata non c'era anima viva, le botteghe erano chiuse e solo qualcheduna aveva la vetrina fiocamente illuminata, ma la maggior parte avevano le serrande abbassate, c'era solo un bar aperto e l'enoteca, così si chiama oggi l'osteria, a destra e a manca era tutto chiuso, mi sembrava di camminare in una città senza vita.
 
Buona giornata!
 
 
 
 
 

RICORDI

 
Mi ricorda l’infanzia

La strada acciottolata

Che affianca l’asilo

E rivedo 

il sorriso di suor Bianca

Il grande giardino

I giganteschi ippocastani

Anni felici 

Poveri ma sereni

Senza affanni

E senza inganni
 
 Una città povera ma viva.

 

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