Carissima S. e blog, ieri sera, dopo cena, sono uscito per fare una breve passeggiata, perché se mi fossi messo sul divano mi sarei di certo addormentato. Il pomeriggio era stato tiepido, il primo giorno di vera primavera.Sono andato verso il centro della città, i silenzio avvolgeva il primo tratto di strada, gli scuri delle case erano chiusi, le luci dei pochi negozi erano spente, c'erano solo alcuni giovani davanti alla pizzeria in attesa della loro pizza. Ho passato la Scuola elementare con le bandiere che oscillavano, mosse da un leggero venticello; Nella Casa di riposo gli ospiti erano già andati a letto e regnava un assoluto silenzio. Continuando nella passeggiata non c'era anima viva, le botteghe erano chiuse e solo qualcheduna aveva la vetrina fiocamente illuminata, ma la maggior parte avevano le serrande abbassate, c'era solo un bar aperto e l'enoteca, così si chiama oggi l'osteria, a destra e a manca era tutto chiuso, mi sembrava di camminare in una città senza vita.
Buona giornata!
RICORDI
Mi ricorda l’infanzia
La strada acciottolata
Che affianca l’asilo
E rivedo
il sorriso di suor Bianca
Il grande giardino
I giganteschi ippocastani
Anni felici
Poveri ma sereni
Senza affanni
E senza inganni
Una città povera ma viva.
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